E’ scattata nel primo pomeriggio la prima protesta del centro immigrati di via dell’Armellino, ad Anzio. I ragazzi di origine africana, presenti nelle villette di Anzio, hanno fatto energicamente presente, ai delegati della ditta che fornisce loro i pasti, l’inadeguatezza del cibo che gli è stato servito, da quando sono arrivati. Sul posto, per prevenire ogni possibile problema di ordine pubblico, la polizia municipale e gli agenti del commissariato di Anzio. Non è la prima volta che nei centri immigrati della zona si protesta, sia per la scarsa qualità e quantità del cibo fornito (nonostante sia pagato non poco dalla comunità europea il sostentamento dei richiedenti asilo) così come ci sono problemi nella fornitura di vestiario adeguato alla stagione in corso. Il clima che si respira nella zona, resta teso, a causa dei molti, incivili, che passano in zona suonando e insultando questi ragazzi che, lo ricordiamo, sono fuggiti da situazioni di fame e guerra a rischio della loro stessa vita. La speranza è che chi di dovere, alla luce delle continue segnalazioni e per prevenire un oggettivo problema di ordine pubblico, legato ai frequenti interventi delle forze dell’ordine, supervisioni il servizio di catering fornito a questi ragazzi che, chiaramente, non è all’altezza delle aspettative di chi lo riceve. Sarebbe importante capire, a fronte di quali costi, che tipo di alimentazione viene loro offerta.