Mentre cresce la rabbia dei pescatori, spesso costretti a non uscire con il maltempo, la Capitaneria e l’amministrazione comunale ce la stanno mettendo tutta per cercare di risolvere la questione dell’insabbiamento. “Questa settimana non siamo potuti uscire – ha spiegato il comandante di uno dei pescherecci – ogni giorno fermi perdiamo 2000 euro. I problemi qui ce li hanno tutti, sia le barche grandi che quelle piccole e ci sta vanendo l’esaurimento ad ogni manovra. Se stiamo in mare aperto sopportiamo anche il vento forza sette, ma ogni rientro è un’odissea”. Il sindaco Luciano Bruschini si è impegnato fin da subito, ad andare in Regione per programmare un intervento di manutenzione fin da ora, che possa seguire l’escavo di 80mila metri cubi di sabbia previsto per metà aprile e considerato comunque insufficiente a risolvere il problema. “Cercheremo di fare in modo – ha detto – di non tornare ad una situazione di emergenza come quella attuale”. Il Comandante della capitaneria di Porto Luigi Vincenti, infine, cosciente della situazione di pericolo, annuncia nuovi solleciti. “Abbiamo portato avanti l’iter dell’escavo nei tempi giusti – spiega – abbiamo anche chiesto un provvedimento di emergenza, ma ci vorrebbe, ad attuarlo, lo stesso tempo che manca ora all’assegnazione definitiva della gara e le due procedure non si possono sovrapporre. Oggi stesso, anche grazie a questo incontro, inoltrerò una nuova segnalazione per cercare di velocizzare le procedure. Il nostro impegno è massimo”. In alcune zone in prossimità dell’accesso al Porto, a causa del basso pescaggio, non è neanche possibile gettare l’ancora. L’unica certezza al momento è che l’intervento di escavo dovrà essere completato entro il 30 maggio e, per fortuna, i lavori non bloccheranno i pescherecci.