E’ un tira e molla senza sosta quello tra gli ormeggiatori di Anzio e la Capo d’Anzio Spa, la società demandata alla realizzazione del nuovo porto. Da una parte c’è la società, che solo ieri aveva posizionato una serie di avvisi sui moli degli ormeggiatori, per comunicare la presa di possesso degli spazi in concessione e dettare le nuove regole (Nelle aree in concessione è consentito l’ormeggio solo ai clienti cui è stato assegnato il diritto di godimento dalla Capo d’Anzio; è vietato lo svolgimento di ogni attività commerciale e professionale o artigianale anche a bordo di mezzi e imbarcazioni, ad esclusione delle attività espressamente autorizzate dalla Capo d’Anzio. Accesso e sosta dei veicoli sono consentiti previo autorizzazione della Capo d’Anzio. E’ vietato lo svuotamento di acque di sentina, lo scarico di rifiuti di qualsiasi genere, di oggetti, di liquidi, di detriti sia in mare che sulle banchine, i moli e i pontili; è vietato ingombrare con attrezzature oggetti o materiali di qualsiasi genere tutte le aree non a ciò destinate dalla Capo d’Anzio), dall’altra ci sono le cooperative che fanno fatica ad accettare questi cambiamenti. Sta di fatto che mentre le comunicazioni ufficiali tramite posta certificata possono non venire lette, i cartelli, dopo poche ore sono stati fatti sparire. Una sparizione non casuale, visto che le comunicazioni erano state posizionate con delle apposite e resistenti fascette, tagliate di netto dai soliti ignoti. Mentre ancora si deve fissare un nuovo incontro per discutere del passaggio di competenze tra i vecchi gestori degli ormeggi e la Capo d’Anzio, il Presidente della Spa Luigi D’Arpino, che non è intenzionato a tirare in lungo in questa contesa, ha annunciato l’intenzione di sporgere denuncia contro ignoti per la sparizione dei cartelli. D’Arpino è stato chiarissimo: “Chiunque si frapponga tra la Capo d’Anzio e la realizzazione del nuovo porto lo considero un nemico. Produrremo nel minor tempo possibile tutti gli atti necessari per appropriarci degli spazi in concessione che la Regione ci ha assegnato e per metterli a regime quanto prima”. Il Presidente della Spa ha formalmente annunciato agli ormeggiatori l’intenzione di assumerli come dipendenti qualificati della Capo d’Anzio, resta da vedere se gli ormeggiatori saranno pronti ad accettare i cambiamenti oppure no.