Alla luce del rinnovato allarme terrorismo in Europa i Servizi segreti italiani hanno intensificato i controlli nelle sone calde in tutta Italia. In questi giorni l’Intelligence avrebbe individuato in tutta Italia un centinaio di nominativi di magrebini, di seconda generazione, di 25-30 anni, molto attivi sul web, sospettati di essere in qualche modo collegati alla rete jihadista. Un certo numero di questi giovani, forse una ventina, possano trovarsi nel Lazio, Roma compresa. Non si tratterebbe di disoccupati, ma di studenti o lavoratori, perfettamente integrati. Insospettabili, insomma. Il livello di attenzione e il riserbo degli investigatori è massimo. Solo a Roma gli obiettivi considerati sensibili sono 500 e il timore. che i «lupi solitari» possano agire in un momento qualsiasi. Dovunque, anche in posti lontani da quelli supersorvegliati. Ad accrescere la preoccupazione la notizia, anch’essa di ieri, che due dei fiancheggiatori della cellula annientata dalla polizia in Belgio, si stavano avvicinando dalla Francia al confine italiano. Le zone considerate da sempre calde sul fronte della prevenzione antiterrorismo sono tante: dai grandi centri fuori Roma (Anzio, Ostia, Tivoli, Frascati), ai quartieri più popolari.