Resta un mistero la morte della donna (quasi certamente una cittadina bulgara, di cui è stato trovato il nome su un braccialetto identificativo di un ospedale ma non i documenti) ritrovata questa mattina in prossimità dei binari tra la stazione ferroviaria di Lavinio e quella di Padiglione. Su disposizione della Procura della Repubblica di Velletri, a condurre le indagini sulla vicenda, sarà la Polfer di Roma. Quello che sembra certo è che la donna, di circa 60 anni (nessuna denuncia di scomparsa è registrata a suo nome) si è allontanata da una struttura sanitaria con addosso ancora le ventose utilizzate per effettuare l’esame dell’elettrocardiogramma. Resta da capire perché sia andata via dall’ospedale, in che modo sia arrivata vicino ai binari e quale sia la causa della morte. Il corpo, su disposizione del magistrato, dopo essere stato rimosso dal luogo in cui è stato trovato, è stato trasportato presso l’Ospedale Riuniti di Anzio e Nettuno, per l’esame autoptico, che si spera possa fornire indizi utili a capire la dinamica di quanto accaduto.
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