Forse è fuggita da un ospedale o da una clinica della zona la donna di 60 anni, di apparente nazionalità italiana, la cui identità non è ancora nota e il cui cadavere è stato rinvenuto questa mattina, alle 7,50, in prossimità dei binari tra la stazione di Lavinio e quella di Padiglione. Sul posto, dopo la segnalazione dei macchinisti, il personale del commissariato di polizia Anzio, la Polizia scientifica, per i rilievi del caso, e la Polizia ferroviaria. La donna non è stata investita dal treno, per questo, alle 9,30 circa, è stata ripristinata la circolazione ferroviaria. Secondo le prime ipotesi (ma per i dati definitivi si dovrà attendere l’autopsia) la donna è deceduta tra le 2 e le 3 del mattino, per cause naturali. La 60enne aveva sul corpo i segni di recenti analisi mediche e, per questo motivo, si pensa che si sia allontanata da una clinica.
Per giustificare il blocco dei treni, il personale di Trenitalia ha annunciato ai passeggeri presenti a bordo dei mezzi rimasti bloccati, l’investimento sui binari di un’animale di grossa taglia. Probabilmente una scusa per evitare allarmismi e consentire alle forze di polizia di effettuare le indagini necessarie ad appurare cosa sia successo.