Tra i delitti più gravi legati ad episodi di criminalità comune segnalati nel bilancio della Procura di Velletri, a spiccare il procedimento penale avviato a seguito di un omicidio commesso ad Anzio. “Dietro al delitto – si legge nella nota del Procuratore capo di Velletri Francesco Prete – si muovono soggetti e gruppi criminali emergenti, composti da ragazzi di giovane età già noti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio e la persona. Il detto – sottolinea – sembra maturato in un contesto di conflittualità tra gruppi delinquenziali locali e si ricollega a motivi passionali (una ragazza contesta tra due pregiudicati del luogo) e alla volontà di predominio ed affermazione della propria supremazia criminale. L’imputato è in custodia cautelare in carcere e il processo pende in Corte di Assise”.
Il processo fa riferimento all’omicidio di Daniele Righini, al ferimento di Massimiliano Cencioni per cui è stato arrestato, dopo la fuga e un periodo di latitanza, Matteo Vernile. Un procedimento penale è stato avviato anche nei confronti di altre 5 persone che, secondo l’accusa, aiutarono Vernile nella fuga.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.