Anziodiva torna sul caso del senzatetto Antonio: “Servono soluzioni diverse”

Arriva dall’associazione Anziodiva un aggiornamento sulla vicenda di Antonio, il senzatetto di Anzio che alla vigilia di Natale si era stabilito alle Grotte di Nerone e che, dopo la segnalazione dei cittadini, è stato soccorso dall’amministrazione comunale di Anzio. “Abbiamo contattato Antonio per sapere come andavano le cose – fanno sapere – e ci ha detto quanto segue: In data 26 dicembre è stato contattato dal responsabile del comune di Anzio Roberta Cafà che ha provveduto a sistemarlo nella comunità Sant Egidio di Anzio e che avrebbero preso provvedimenti il 29/12/2014 portando il suo caso all’attenzione del consiglio comunale di quel giorno. In data 29/12/2014 è stato convocato in comune intorno alle 13 (facendogli saltare il pranzo presso la Caritas)  Antonio ha documentato con cartelle cliniche e referti il suo male e spiegato il perché dello stato in cui si trova alla presenza di Roberta Cafà e altre persone presenti. Dopo il colloquio gli è stato comunicato quanto segue: 1) Deve trovarsi  una casa al più presto, il comune provvederà a pagare al proprietario tre mesi di affitto (2 mesi di deposito più quello in corso) dopo dovrà vedersela da solo. 2) Deve trovarsi un lavoro per conto proprio per continuare a pagarsi l’affitto e tutte le spese aggiuntive (luce , acqua, cibo). Ora noi vi domandiamo1) Come può trovare un proprietario di casa che acconsenta a percepire  i tre mesi  di affitto senza garantirsi i successivi in quanto non ha un lavoro? Voi se foste il propietario l’affittereste? 2) Come può trovarsi un lavoro nelle sue condizioni di salute, soprattutto in questo periodo che non lo trova neanche chi è pieno di salute? Chi  lo assumerebbe? Voi se foste un datore di lavoro lo assumereste? Vi ricordiamo che è cardiopatico come già documentatovi. Chiediamo invece che gli troviate un alloggio popolare e un lavoro adeguato alle sue condizioni di salute per poter tornare a vivere in maniera dignitosa nella sua Anzio”.