Romeo De Angelis, leader di Fratelli d’Italia e tra i promotori delle ronde avviate stasera al centro di Anzio (e che nei prossimi giorni si sposteranno nei diversi quartieri di periferia), prima di partire per il giro di controllo in centro ha voluto dire due parole sul tragico episodio di cronaca avvenuto mercoledì scorso a viale Nerone. “Voglio dedicare questo presidio e queste ronde a Donatella Cozzolino – dice – investito ad Anzio e ora in fin di vita. Chi l’ha investita non si è fermato a soccorrerla. Mi appello a tutti i cittadini di Anzio, perché non posso credere che nessuno abbia visto quello che è successo. Denunciate quanto è accaduto”. E ‘ evidente che se ci fosse stato un servizio di videosorveglianza il colpevole sarebbe stato già individuato. “Il problema sicurezza ad Anzio c’è – spiega ancora De Angelis – questa sera girano poche persone, ma i commercianti sono con noi. Sotto le feste i negozi si riempiono e i malviventi sono in agguato. Ci sono attività su questa piazza che sono state rapinate anche tre volte. Bruschini ci deve ascoltare. Serve una polizia municipale che sia in grado di intervenire, serve la videosorveglianza h24 e un presidio di sicurezza costante”. Per quello che riguarda il comportamento delle ronde, De Angelis è stato chiaro: “Se dovessimo trovarci di fronte ad un fatto criminoso – spiega – faremmo quello che dovrebbe fare qualunque cittadino, chiameremmo carabinieri e polizia. Tutti abbiamo sottoscritto un documento in cui ci impegniamo ad avere un comportamento decoroso e non aggressivo”. Le ronde, lo ricordiamo, sono titolo gratuito e volontario e, ci tengono a sottolineare da Fratelli d’Italia, sono una manifestazione pacifica.
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