Durante i quotidiani servizi antidroga svolti dal commissariato di Anzio e Nettuno, diretto da Mauro Baroni, gli agenti sono venuti a conoscenza di una attività di spaccio messa in atto nella cittadina del litorale da alcuni cittadini albanesi. Dopo aver avviato alcuni servizi di appostamento e di pedinamento ieri gli agenti hanno proceduto al controllo, in via Cesare Pascarella, di un’ autovettura con due persone a bordo, che hanno tentato di sottrarsi al controllo. I due fermati, M.A. e H.R., cittadini albanesi di 34 e 35 anni, il primo già noto alle forze di Polizia, sono stati quindi sottoposti a controllo.
I due non avevano nulla addosso ma la successiva perquisizione domiciliare, dove era presente un terzo cittadini albanese, ha permesso di rinvenire, sebbene ben celati nei diversi anfratti della casa, ben 7,5 kg di marijuana, 30 grammi di mannite, un bilancino elettronico ed una somma in contanti di quasi 5.000 euro suddivisa in banconote da 50 e 20 euro, probabile provento dell’attività di spaccio.
Le meticolose ricerche proseguite nei vani della casa hanno permesso di rinvenire, occultata tra gli indumenti all’interno del cestello della lavatrice, una pistola calibro 7,65 completa di caricatore con 6 colpi. L’arma, perfettamente funzionante, è da considerarsi clandestina in quanto dalle successive indagini non è risultata registrata nel Catalogo Nazionale delle Armi. M.A., B.B. e H.R. sono stati successivamente portati al commissariato per effettuare tutti gli accertamenti al termine dei quali sono stati arrestati per spaccio di sostanza stupefacente, detenzione illegale di arma comune da sparo clandestina, detenzione illegale di munizionamento per arma comune da sparo e ricettazione di arma.
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