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Porto – Pd, duro attacco alla Capo d’Anzio

Attacco diretto da parte del Partito Democratico di Anzio nei confronti della Capo d’Anzio, la società incaricata della realizzazione del nuovo bacino portuale.

“La Capo d’Anzio – scrivono la Pd Locale – è arrivata al capolinea insieme al Porto dei cittadini. Siamo ormai prossimi a chiudere l’ennesimo bilancio in negativo e con esso si dovrà procedere alla liquidazione delle quote pubbliche della società nata per realizzare il porto e impantanata dalle scelte del sindaco Luciano Bruschini che in assemblea dei soci votava una cosa e in Comune ne faceva un’altra. Non è un caso che il documento di riorganizzazione della Società, previsto dalla legge di stabilità, non è mai stato presentato in Consiglio Comunale nonostante le sollecitazioni dei Consiglieri del PD nel totale silenzio della maggioranza. A fronte di ciò il sindaco – proseguono i democratici – e alcuni consiglieri che sostengono una maggioranza a brandelli, stanno raccontando alla città la favola di una nuova gara. Questi Signori sanno bene che una gara Europea richiede tempi lunghi, incompatibili con quelli della Capo D’Anzio. Non solo: gli atti societari approvati dai soci, compreso il Sindaco Bruschini, escludono questa possibilità, e su queste basi è stato ottenuta la concessione e l’inversione del cronoprogramma”.

Il Partito Democratico di Anzio non si ferma e prosegue denunciando quella che, a loro dire, è una “mistificazione con due obiettivi”. Questi obiettivi sarebbero, sempre secondo il Pd:

1. Impedire che i cittadini di Anzio si rendano conto che il Porto non è più nella loro disponibilità, ma altri, privati, decideranno cosa fare e come farlo e contemporaneamente cercare qualcuno su cui scaricare le responsabilità.

2. Evitare che le forze sane della città mettano in atto una reazione per evitare questo esito cosa che forse è ancora possibile sulla base della proposta di azionariato popolare presentata dal PD.

“Invece di continuare nelle sterili discussioni – concludono i democratici di Anzio – sulle caratteristiche del progetto che ha impegnato per anni molte persone, anche in perfetta buona fede, occorre concentrarsi su come sventare questo progetto di cedere ai privati il porto e di evitare poi di farsi la domanda : “chi ci siamo portati in casa , a chi abbiamo regalato il Porto?  Il PD è stato è sarà sempre in prima linea in questa lotta e spera che questa battaglia sia condivisa da altre forze e dai cittadini di Anzio che considerano il porto un asset strategico per la città”.