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Villa di Nerone ad Anzio e Castrum Inui ad Ardea, interrogazione del M5s

Il Movimento 5 Stelle in Regione Lazio si sta battendo per l’istituzione dei monumenti naturali, patrimonio ambientale, paesaggistico e archeologico da tutelare.
“Abbiamo depositato due interrogazioni per capire a che punto è la procedura di istituzione di due monumenti naturali di inestimabile valore per la nostra regione: ‘Villa e grotte di Nerone e relativa area archeologica marina’ ad Anzio e ‘Foce del Fosso dell’Incastro con annesso Castrum Inui’ ad Ardea. Si tratta di importanti siti archeologici che, tra mito e storia, raccontano le origini del nostro territorio e della nostra civiltà, che le istituzioni hanno il dovere di preservare e tutelare, soprattutto oggi che sono messe a rischio”. Lo scrive in una nota stampa il capogruppo M5S Lazio Adriano Zuccalà.“Ad Anzio, infatti, poco più di un mese fa – ha poi aggiunto – si è aperta una profonda crepa sulla punta dell’Arco Muto, il promontorio su cui sorge l’area archeologica: l’erosione costiera e una politica indifferente ai rischi del dissesto idrogeologico stanno mettendo a rischio la sopravvivenza stessa della villa imperiale di Nerone. Ad Ardea invece sono l’abusivismo edilizio e l’emergenza rifiuti a mettere a repentaglio l’antica città dei Rutuli: incendi dolosi, discariche a cielo aperto e degrado sono all’ordine del giorno. Chiediamo al Presidente Rocca e all’Assessore competente di comunicarci a che punto è l’iter avviato e qual è la volontà dell’amministrazione regionale in merito alla tutela, alla conservazione e alla valorizzazione di queste aree”.