Si è diffusa in giornata la notizia di una visita dei carabinieri della Direzione Distrettuale Antimafia, presso l’ufficio ambiente del comune di Anzio. A quanto pare i carabinieri sono interessati alla documentazione del bando di gara dei rifiuti da tempo in sospeso a causa di una serie di ricorsi, assegnazioni e revoche tra la prima e la seconda ditte aggiudicatarie. La contesa tra le due nasce dal fatto che la prima in classifica, la Gesam-Ecocar in associazione temporanea di intesa, è stata colpita da un provvedimento di interdittiva antimafia su cui il Tar tarda ad esprimersi. La Ecocar, infatti, ha presentato ricorso per chiedere l’allunamento dell’interdittiva, ma l’udienza di merito è stata rinviata infinite volte. A dire la sua su questo episodio è l’assessore all’Ambiente del comune di Anzio Patrizio Placidi. “Quello che so – ha detto Placidi – è che in assessorato mi è stata presentata una richiesta del giudice Paolo Ielo della Dda di Roma che chiedeva copia della documentazione del bando e di tutte le ditte che hanno partecipato. Gli uffici – ha aggiunto l’assessore – stanno preparando la documentazione richiesta che verrà consegnata nei prossimi giorni”.