Sabato 7 settembre, a partire dalle 20 in piazza Marconi a Nettuno, davanti alla chiesa di San Giovanni al Borgo, si terrà un evento incentrato su temi cruciali come la giustizia sociale, la legalità e il lavoro dignitoso. L’iniziativa, promossa dall’Ufficio Ecumenismo e Dialogo interreligioso della Diocesi di Albano, in collaborazione con la Banca di Credito Cooperativo di Nettuno, la Comunità Laudato sì Castelli Romani e con il patrocinio del Comune di Nettuno, vuole essere un momento di riflessione e confronto aperto a tutta la cittadinanza.
A 125 anni dalla fondazione della Banca di Credito Cooperativo di Nettuno, nata per sostenere gli agricoltori più fragili, l’evento ricorderà la tragica storia di Satnam Singh, il bracciante indiano morto a Latina in condizioni disumane. Un episodio che ha scosso la coscienza collettiva e che invita a riflettere sul tema del caporalato e dello sfruttamento dei lavoratori. Il Vescovo della Diocesi di Albano, Vincenzo Viva, dialogherà con il sociologo Marco Omizzolo, un’autorità indiscussa nel campo delle indagini sul lavoro nero e sul caporalato. Omizzolo, insignito nel 2018 del titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, ha dedicato anni di studi al fenomeno del caporalato nell’Agro Pontino, denunciando le condizioni di vita e di lavoro dei braccianti. All’evento parteciperanno anche i referenti della comunità Sikh del territorio, il Fondatore e Presidente Centro Culturale Islamico Al-Madina Nettuno Anzio Mollah Hossain Ahaned e, in collegamento video, l’economista Suor Alessandra Smerilli, consigliera del Centro di Alta Formazione Laudato sì. A rendere ancora più coinvolgente la serata ci penserà la band femminile polistrumentista “Le note criminali“, già testimonial di diversi eventi a sfondo sociale. La loro musica accompagnerà le riflessioni e i dibattiti, creando un’atmosfera di condivisione e solidarietà. Davide Sociale, Responsabile Operativo del settore Odv della Associazione Nazionale della Polizia di Stato sez. di Nettuno, ha confermato la presenza dei volontari per garantire il regolare svolgimento dell’evento, dimostrando ancora una volta l’impegno delle forze dell’ordine nella promozione della legalità e della giustizia sociale.
A 125 anni dalla fondazione della Banca di Credito Cooperativo di Nettuno, nata per sostenere gli agricoltori più fragili, l’evento ricorderà la tragica storia di Satnam Singh, il bracciante indiano morto a Latina in condizioni disumane. Un episodio che ha scosso la coscienza collettiva e che invita a riflettere sul tema del caporalato e dello sfruttamento dei lavoratori. Il Vescovo della Diocesi di Albano, Vincenzo Viva, dialogherà con il sociologo Marco Omizzolo, un’autorità indiscussa nel campo delle indagini sul lavoro nero e sul caporalato. Omizzolo, insignito nel 2018 del titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, ha dedicato anni di studi al fenomeno del caporalato nell’Agro Pontino, denunciando le condizioni di vita e di lavoro dei braccianti. All’evento parteciperanno anche i referenti della comunità Sikh del territorio, il Fondatore e Presidente Centro Culturale Islamico Al-Madina Nettuno Anzio Mollah Hossain Ahaned e, in collegamento video, l’economista Suor Alessandra Smerilli, consigliera del Centro di Alta Formazione Laudato sì. A rendere ancora più coinvolgente la serata ci penserà la band femminile polistrumentista “Le note criminali“, già testimonial di diversi eventi a sfondo sociale. La loro musica accompagnerà le riflessioni e i dibattiti, creando un’atmosfera di condivisione e solidarietà. Davide Sociale, Responsabile Operativo del settore Odv della Associazione Nazionale della Polizia di Stato sez. di Nettuno, ha confermato la presenza dei volontari per garantire il regolare svolgimento dell’evento, dimostrando ancora una volta l’impegno delle forze dell’ordine nella promozione della legalità e della giustizia sociale.