È stata disinnescata nella mattinata di sabato 13 dicembre la bomba d’aereo General Purpose da 250 libbre (113 kg), rinvenuta nei giorni scorsi da alcuni contadini mentre aravano il loro terreno in località Madonna dei Monti, poco fuori il centro abitato di Cori. Un grosso ordigno di fabbricazione inglese e in dotazione all’aeronautica militare angloamericana durante la Seconda Guerra Mondiale, ancora integro, attivo e pericoloso.
Con molta probabilità fu sganciato dagli Alleati durante i bombardamenti su Cori del 1944. L’obiettivo potrebbe essere stato l’allora Chiesa Madonna dei Monti, dato che i raid aerei alleati presero di mira tutti i luoghi di culto del paese, nell’errata convinzione che da una chiesa corese Kesserling ed altri ufficiali tedeschi stessero dirigendo le operazioni di contrasto allo sbarco degli americani ad Anzio e Nettuno.
Sono entrati in azione gli artificieri del 21° Reggimento Genio Guastatori di Caserta, specialisti che dall’inizio dell’anno hanno effettuato più di 240 interventi, distruggendo 4 bombe d’aereo e oltre 2453 ordigni. Dissotterrata la bomba, gli esperti hanno esaminato in particolare le spolette. Dato che queste erano amovibili hanno effettuato il dispolettamento: i detonatori sono stati disinnescati rimuovendo il congegno di attivazione posto nella parte anteriore. Una volta neutralizzata, la bomba è stata trasportata nella vicina cava E.P.L.E.S. dove, prima delle ore 13:00, è stata fatta brillare in un “fornello” con apposita carica.