Errore da non fare al mare - ilclandestinogiornale.italiasera.it
L’estate è ufficialmente iniziata, così come le giornate al mare per milioni di italiani. Tra un tuffo in mare e l’altro è facile ritrovarsi in spiaggia con l’acqua nelle orecchie ma non tutti sanno che è sconsigliato scuotere la testa per tentare di liberare le orecchie dall’acqua. In questo articolo vediamo un rimedio alternativo a questo fastidioso problema che colpisce un po’ tutti i bagnanti.
L’apparato uditivo è molto sensibile e delicato, motivo per il quale molti dottore consigliano addirittura di indossare i tappi per le orecchie anche quando ci si lava sotto la doccia. Una pratica un po’ eccessiva? Può essere, fatto sta che con questo sistema si evita sicuramente di ritrovarsi l’acqua nelle orecchie e dunque si evita di dover scuotere la testa per far uscire l’acqua dalle orecchie. I medici inoltre sconsigliano di tenere l’acqua nelle orecchie per periodi prolungati, questo poiché il rischio di infiammazione è elevato.
Ma torniamo al punto, perché è sbagliato scuotere la testa quando entra l’acqua nelle orecchie? Evidenziamo subito che il problema esiste sia per chi fa il bagno al mare ma anche per chi preferisce la piscina per una giornata di relax.
Ad evidenziare il problema è stato uno studio condotto dall’Università della Virginia che ha evidenziato i danni che può provocare questa pratica, molto diffusa tra i viaggiatori al mare. Scuotere la testa per far uscire l’acqua dalle orecchie è senza dubbio un istinto naturale ma dagli scienziati arriva l’allarme: questa pratica può infatti causare danni al cervello.
Come spiegato dal Dottor Anuj Baskota, ricercatore a capo della ricerca, scuotendo la testa si crea un’accelerazione di 10 grammi, necessaria per far uscire l’acqua dalle orecchie. Questa situazione può provocare, come dimostrato con un grafico 3D che riproduce un condotto uditivo, gravi danni cerebrali, soprattutto nei più piccoli.
Per evitare problemi i consigli degli esperti sono molto semplici ed in pochi secondi si può risolvere il problema senza la necessità di dover scuotere la testa e rischiare danni al cervello. Ad esempio, oltre ai classici tappi per le orecchie in silicone, si può risolvere con l’aiuto di un contagocce, un po’ di acqua diluita con una goccia di aceto o di alcool.
L’importante è evitare il cosiddetto “orecchio del nuotatore“, ovvero tenere le orecchie con l’acqua all’interno, questo può provocare dolore all’interno dell’orecchio, udito ovattato ma anche prurito e il rischio di sviluppare un’otite se l’acqua contiene dei germi.
