Antonio Di Zazzo è stato uno di questi cervelli che hanno emigrato per poi ritornare in Italia ed espletare la professione che tanto gli è piaciuta in Oftalmologia. Enzo Riboni (giornalista del Corsera) ne delinea i tratti piu salienti. Si diploma al liceo classico “Giordano” di Venafro, figlio di Francesco Di Zazzo, medico e sindaco di Pozzilli. Inizia il suo percorso di Studi universitari presso la facoltà di Medicina e chirurgia del Campus Bio medico di Roma. Si laurea summa cum laude e menzione d’onore. Dapprima esercita il suo internato presso il Dipartimento di chirurgia generale dell’ospedale Regina Margherita di di Roma. Nel 2014 si specializza in Oftalmologia summa cum laude presso l’Universita’ Campus Biomedico di Roma. Per affinare le doti innate comincia a viaggiare nei vari ospedali mondiali affinando la propria tecnica frequentando le Università del Massachusset di Harvard ed altre università del mondo. Chi ne intuisce la professionalità e dedizione dandone il suo imprimatur come medico oftalmico e la dedizione al giovane medico è il Professor Stefano Bonini (Direttore del la scuola di specializzazione in Oftalmologia) che ne di diventa il suo mentore e lo incoraggia a proseguire ed affinare la sua conoscenza.Il merito del giovane Dottor Antonio Di Zazzo è quello di espletare la propria professione in Italia. Esercita ora Presso il Campus Bio Medico ed è tra i più apprezzati e conosciuti medici oculisti. Ma quello che Riboni non dice è che la bravura del Dottor Di Zazzo è riconosciuta dai suoi pazienti operati. Di Zazzo ha una dote che in pochi hanno
quella di saper ascoltare e consigliare a chi si affida a Lui: La schiera di gente che vuole essere operata da Antonio si allunga sempre più. Chi come il sottoscritto ha conosciuto il Dottor Di Zazzo (avendolo anche intervistato per Youngtv una tv di Roma che trasmette in ambito nazionale) può affermare che Di Zazzo oltre ad essere un ottimo medico professionale sa anche ascoltare e consigliare e ciò possiamo ribadirlo
avendo sentito le persone che ha operato.
Mario Mercuri
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