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Nettuno I, i ragazzi mettono in scena il “Romeo e Giulietta” di Shakespeare

E' andata in scena nella tecnostruttura a Santa Barbara a Nettuno una rappresentazione teatrale messa in scena da Elisabetta Bruni, tutor Loredana Rocchetti. A darne notizia Dirigente Scolastico

E’ andata in scena nella tecnostruttura a Santa Barbara a Nettuno una rappresentazione teatrale messa in scena da Elisabetta Bruni, tutor Loredana Rocchetti. A darne notizia Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo Nettuno I Annalisa Boniello.

Una scuola in Pit Stop, un gruppo di alunni indisciplinati, una bidella, anzi personale ATA, una nuova professoressa, diversa dai soliti docenti e dai soliti insegnamenti, infatti, stavolta, la materia di cui parliamo è: recitazione e i ragazzi si trovano davanti a uno dei testi più belli del teatro mondiale, “Romeo e Giulietta”, firmato nientepopodimenoche da William Shakespeare. L’amore trionfa sempre. La nuova professoressa riesce a parlare con loro, a farli appassionare della storia e loro piano piano si rendono conto che forse  andare a scuola non è poi così male.
Questi gli ingredienti giusti per raccontare il nostro breve,  ma intenso percorso, nel progetto Pon Inclusione anno 2018, Modulo 3 “Realtà e immaginazione”.

Trentatrè alunni, tutti impegnati a recitare, danzare, suonare. Ognuno ha superato la paura,  quella sana paura di salire su un palcoscenico davanti ad un pubblico. Ognuno di loro ha avuto il coraggio di raccontare e trasmettere un’emozione. Obiettivi felicemente raggiunti grazie alla loro grinta e tenacia. Non basta solo un ruolo in uno spettacolo, è necessario vivere, divertirsi, piangere, ridere, arrabbiarsi per poi calmarsi e se guardiamo indietro, ci rendiamo conto che tutto questo è diventato nient’altro che realtà. Sono stati davvero speciali, perché questo sono i ragazzi al giorno d’oggi, basta solo saperli “addestrare”.

Basta solo saper trasmettere loro quello che l’arte può regalargli, quello che la scuola può trasmettergli attraverso strumenti giusti, il teatro è uno di questi strumenti e loro, da oggi saranno ragazzi con un qualcosa in più.