Cultura e Spettacolo

Folla per la presentazione della ristampa di “Nettuno Otto-Novecento”

Grandissima partecipazione ieri presso Le Sirene Hamburgeria di Nettuno dove, grazie all’associazione “Nettuno Olim Antium“, è stata presentata la ristampa del libro di Augusto Rondoni “Nettuno Otto-Novecento”.  Presenti due degli ultimi 4 sindaci della città, diversi esponenti della politica attuale, diversi presidenti di associazioni culturali, università civica, proloco, rievocatori storici, registi di caratura nazionale, artisti e semplici cittadini. L’associazione Nettuno olim Antium ha organizzato questa presentazione grazie alla immensa disponibilità di Cristiano Ludovisi, gestore della Braceria, che ha creduto nella bontà dell’iniziativa.

Ad introdurre l’evento Andrea Tamburrini per Nettuno Olim Antium: “Speriamo che il prossimo sindaco chiamato a gestire Nettuno, sia un sindaco innamorato della sua città, pronto a ispirarsi a personaggi come Rondoni, Capobianco, Don Vincenzo Cerri, Rampone. Perché Nettuno è una cittadina bellissima, che gode del miglior clima del mediterraneo e di una posizione strategica, ricca di storia e di immense potenzialità, ma è innegabile che dal dopoguerra ad oggi sia vittima di un continuo ed irrefrenabile declino”. E’ stato poi proiettato un servizio televisivo del 1995 ad opera di Laura D’Amore. Grazie a questo contributo ritrovato solo pochi giorni fa dal figlio Alessandro Rondoni, abbiamo potuto ricordare anche nelle fattezze il nostro caro concittadino, intervistato nel giardino di casa con la sua immancabile sigaretta. Nel contributo video Rondoni illustra la sua grande creazione, un enorme plastico di 7 metri del centro storico di Nettuno.

Il video è stato seguito dal ricordo commosso della nipote Sara, che ha saputo descriverci la figura di suo nonno. “singolare personaggio, sempre pronto a scherzare, amava raccontare aneddoti spassosi. Si cimentava in piccole e singolari invenzioni, plastici di chiese e monumenti, disegni a china di scorci e paesaggi. Nelle riunioni familiari era spesso al centro dell’attenzione con i suoi racconti, frutto di memorie e arricchiti di brillante umorismo… nei suoi libri descriveva personaggi, fatti e luoghi con un’accuratezza di particolari tanto da perdersi nel ricordo e fornire immagini così dettagliate che era impossibile non ritrovarsi catapultati indietro nel tempo. Era innamorato del suo paese, lo ha ritratto in qualsiasi modo gli fosse possibile. Con la memoria storica, con le illustrazioni, i plastici. Nelle sue opere il protagonista era sempre Nettuno. Di lui avrò sempre il ricordo del suo sguardo vivace. Nonostante il passare degli anni, sembrava sempre un bambino pronto alla marachella. La sigaretta sempre in bocca, la battuta sempre pronta”.

La parola poi è toccata al dott. Cappellari che ha curato la ristampa del libro. Cappellari ha evidenziato oltre l’amore oltremisura di Rondoni per Nettuno, la sua lungimiranza nel raccogliere e salvare le memorie degli ottuagenari degli anni ’80 che hanno così tramandato a noi una Nettuno di fine ‘800 che altrimenti non avremmo mai conosciuto. Dal treno a vapore, all’arrivo dell’elettricità, dai mestieri scomparsi alle feste popolari, ai personaggi dell’epoca. Ha poi preso la parola il prof. Sulpizi esordendo con la constatazione di quanto affetto abbia ricevuto la memoria di Ruro, visto che in un giorno feriale, la sala delle Sirene sia stracolma. Poi ha ringraziato i figli Grazia Maria ed Alessandro Rondoni, che hanno accettato di ristampare l’opera che è oramai introvabile da tanto tempo e che tramite questa nuova edizione sarà di nuovo consultabile dalle nuove generazioni. Non è mancata la nota dolente della poca considerazione della Cultura a Nettuno. Citando l’ex sindaco ed ex assessore Carlo Conte, presente in sala, ha fatto riferimento al progetto “toponomastica” in cui fu coinvolto qualche anno fa da Conte stesso, per restituire alla cittadina, vie con nomi dedicati a luoghi, fatti e personaggi legati alla storia della città, piuttosto che alle varie essenze floreali o ad anonimi paesi. Purtroppo tale progetto sembra essere poi naufragato con la stessa amministrazione comunale e speriamo che i prossimi amministratori vogliano considerare l’idea ancora valida e concretizzarla. Ha chiuso la giornata di festa Iolanda Bellobono, la quale ha raccontato aneddoti e personaggi trattati nel libro di Rondoni, aggiungendo fatti e curiosità che ha vissuto tra le mura del borgo. Dalle sue parole schiette e commosse sono emersi ricordi di una Nettuno in formato paese che purtroppo oggi non esiste più. “noi ci conoscevamo tutti, casa per casa, come ha descritto dettagliatamente Ruro sul libro, e invece oggi viviamo in enormi palazzoni dove non conosciamo neanche il nome del nostro dirimpettaio”.

“L’associazione Nettuno olim Antium – dicono gli organizzatori –  ringrazia tutti gli intervenuti, e ricorda che il libro Nettuno, otto-novecento, andato esaurito ieri, è già disponibile oggi e che lo si può richiedere scrivendo alla pagina facebook Nettuno olim Antium oppure richiederlo presso l’edicola Giannascoli dalla prossima settimana. Vi diamo appuntamento alle prossime iniziative, invitandovi a mettere un Like sulla pagina Facebook Nettuno olim Antium, rimanendo così sempre sintonizzati con le nostre iniziative. W Nettuno”.