Home Cultura e Spettacolo L’Appello di Valerio Cicco di Anzio trionfa al Festival di Montecatini

L’Appello di Valerio Cicco di Anzio trionfa al Festival di Montecatini

Un trionfo quello del cortometraggio L'Appello, giro ad Anzio dal regista Valerio Cicco, su un'idea degli studenti della classe 4a dell'Istituto comprensivo

In viaggio verso Montecatini
La premiazione in comune

Un trionfo quello del cortometraggio L’Appello, giro ad Anzio dal regista Valerio Cicco, su un’idea degli studenti della classe 4a dell’Istituto comprensivo Gianni Rodari Anzio 3 quello ottenuto al Festival del Cortometraggio di Montecatini. Dopo la vittoria la premiazione in Comune a Montecatini di Valerio Cicco di fronte ai bambini protagonisti del corto che per l’occasione sono andati in gita in Toscana. IL lavoro è stato premiato da MISFF e FEDIC per come ha saputo utilizzare lo strumento cinematografico per affrontare un tema importante come quello delle vittime di mafia. IL corto infatti è dedicato alla memoria di Giovanni Falcone ma anche agli uomini delle scorte deceduti con lui. Valerio Cicco si è davvero distinto con la sua opera prima “L’Appello”, in gara nella Selezione Ufficiale del MISFF, e che è stato proiettato all’ultima Mostra Internazionale d’Arte Cinematograficadi Venezia. Roberto Saviano e il Presidente del Senato Paolo Grasso hanno voluto complimentarsi direttamente con il regista per come ha saputo fare – in modo diretto e anticonformistico- un appello al valore civile e all’educazione delle coscienze dei più giovani, nel venticinquesimo anniversario della morte di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. “L’Appello – ha raccontato Valerio Cicco al Festival – nasce da un incastro fortunato tra me e una classe di bambini burloni: la 4a dell’Istituto comprensivo Gianni Rodari Anzio 3. La fortuna è stata tutta mia… Una storia semplice ma forte, burlona a tratti ma profonda e commuovente al tempo stesso. Questi magnifici bimbi hanno ridato nuova vita ai quei nomi che non sono solo incisi nelle grigie epigrafi della memoria, ma gli danno un suono, una musicalità che echeggia ancora viva e fresca. Una grande piccola storia e per me che ne sono stato l’autore insieme ai bambini e alle insegnanti ha dato una indelebile lezione professionale e umana”. Ed è davvero impossibile non commuoversi e non sorridere guardando il corto che è un capolavoro di recitazione e regia.