Home Cultura e Spettacolo Streetfood Village a Nettuno, stasera si chiude: in tre giorni 30mila presenze

Streetfood Village a Nettuno, stasera si chiude: in tre giorni 30mila presenze

Grande successo per le prime due giornate della prima tappa a Nettuno del tour dell’associazione nazionale Streetfood

Grande successo per le prime due giornate della prima tappa a Nettuno del tour dell’associazione nazionale Streetfood che nella serata di venerdì ha stimato oltre 5.000 presenze che nonostante il caldo del pomeriggio hanno preso d’assalto le decine di stand di degustazione. Attese fino a domani tra le 20 e 30mila presenze al termine della manifestazione, fissata per questa sera, nei pressi dello Streetfood Village. «Siamo rimasti molto colpiti dalla gentilezza e dall’accoglienza del “popolo nettunese”, a partire dagli esercizi commerciali, gli stabilimenti balneari, e naturalmente l’Amministrazione e corpo della Polizia locale che si sono dimostrati anche collaborativi – commenta il presidente dell’Associazione Streetfood, Massimiliano Ricciarini – e questo ci fa pensare che in futuro potremo avere nuove belle collaborazioni in questa città che in questo periodo dell’anno è molto viva». Si sono registrate file a tutti gli stand con particolare attenzione al truck venezuelano con le sue Arepas senza glutine e il Gricia Bar che propone piatti della tradizione reatina come la Gricia antesignana della più nota amatriciana, quindi anche sensibilità per un territorio martoriato dal terremoto dello scorso anno”.

 

Fino a stasera, domenica 16 luglio, a Nettuno nel Parcheggio di Via Vespucci (davanti allo stabilimento balneare Le Sirene) c’è ancora tempo per degustare le decine di cibi di strada da tutta Italia e dal mondo. Lo Streetfood Village, il parco delle delizie di strada da tutta Italia e da tutto il mondo certificate con la tendina degli “Artigiani del Gusto” dall’associazione nazionale, l’unica e la prima in Italia per la tutela e la promozione del cibo di strada di qualità, ha infatti portato nella città della costa laziale una selezione di operatori per allietare le giornate dei bagnanti

Decine i cibi di strada presenti. Dalla Puglia le bombette di Alberobello e la Puccia salentina. Le Marche con Olive e fritto misto ascolano, poi il fritto di pesce nel cono di San Benedetto del Tronto. Ancora dalla Sicilia Pane e Panelle, pane ca’ meusa, arancine, cannoli e cassatine. Dall’Abruzzo gli arrosticini e dalla Campania il fritto misto napoletano. Dall Toscana lampredotto, hamburger di Chianina IGP, tortelli di patate fritti e alla lastra e la ragu di Chianina. Piadina dalla Romagna. Per quanto riguarda i cibi dal mondo dall’Argentina arriverà la carne alla griglia, mentre carne BBQ dagli Usa. Dal Venezuela Arepas e Papelon con limon gluten free, mentre dalla Spagna la Paella e la Sangria e per finire la Pita Gyros, il Souvlaki e i dolmades dalla Grecia.

L’Associazione Streetfood. Nata ad Arezzo nel 2004, è stato il primo progetto in Italia a promuovere il cibo come cultura e il cibo di strada come format vincente in quanto “riassume in un cartoccio” storia e tradizioni di ogni regione d’Italia da gustare con le mani. Nel 2015 sono stati 28 gli eventi in tutta Italia toccando quasi due milioni di persone che hanno consumato cibi di strada in quantità record.