Cultura e Spettacolo

“Liberi Teatranti” a Nettuno in scena con “Funerale col morto”

Grande ritorno dei “Liberi Teatranti” a Nettuno con la nuova commedia musicale di Italo Conti: “Funerale col morto”.  Si può ridere della morte? Certo, il mistero che da sempre attanaglia l’uomo e il suo istinto di sopravvivenza da sempre costituisce la più grande paura. Forse è per questo che far diventare la morte oggetto di riso e soggetto della commedia musicale brillante in 2 atti di Italo Conti, in scena a Nettuno al Teatro “Lilliput”, può essere la maniera giusta per esorcizzarla, ma al tempo stesso per riflettere.

Ed è così che i versi di Kahlil Gibran sulla morte vengono citati nella commedia!

Enunciazioni emblematiche e paradossi poetici si alternano pertanto a battute divertenti e a situazioni comiche, in una commedia ricca di spunti comici e umoristici che alla fine comunque prevalgono su quelli drammatici.

L’intrigo, che prende vita nell’era della tecnologia, si compiace a ridicolizzare gli eccessi della società digitale e ci rivela un’umanità disumanizzata senza scrupoli e senza coscienza morale che fa prevalere gli interessi sugli affetti, anche quelli più cari.

L’intreccio si snoda attorno all’organizzazione del funerale della Prof.ssa Geltrude Del Corno, amica di Fortunata, titolare dell’Agenzia di Onoranze funebri Scampamorte, per concludersi, dopo alterne vicende ed eventi imprevedibili, con il ribaltamento esilarante della situazione iniziale.

L’allestimento scenico futurista e i costumi “neo-vintage” di Francesco Ruggirello,  pongono in contrasto elementi futuristi con altri attinti al passato, ripercorrendo un processo assai noto alla migliore tradizione fantascientifica dagli anni ’50 ad oggi. Una maniera questa per ricordarci chi siamo e da dove veniamo, per parlare di paure ataviche del nostro inconscio, per attingere nel nostro immaginario collettivo in una maniera garbata, che però espone al tempo stesso grandi dilemmi. Un po’ come nei racconti fantascientifici di Primo Levi, l’accelerazione del progresso tecnologico, aspetto centrale di questo secolo, viene vista nelle sue potenzialità, ma al tempo stesso incapace di liberarci dalle maggiori paure.

Una scelta forte che denuncia come il progresso a volte ha calpestato il passato, ma come questo continua nel presente e inevitabilmente si proietta nel futuro.

Questa commedia fa parte di un progetto teatrale dell’autore Italo Conti e i “Liberi Teatranti” concorreranno al concorso nazionale delle Compagnie teatrali amatoriali. Il ricavato delle serate verrà devoluto in beneficenza ad alcune associazioni locali di promozione sociale come l’A.I.D.E. di Nettuno (Ass.Indipendente Donne Europee) che persegue fini prevalentemente culturali e solidali, di tutela dei diritti delle donne e della famiglia (Presidente: Anna Silvia Angelini).

 

 

Regia, Costumi, Scenografia e trucco: Francesco Ruggirello

Musiche e Testi: Luca Angelosanti , Francesco Morettini, Roberto Russo

Cast artistico: Deborah Niscola, Chiara Simone, Eugenio Usai, Maresa Minati,  Cinzia Bravo, Annaclara Martorelli, Franco Simone, Domenico Giardino, Erminio Guglielmelli, Patrizia Ciriaco.

Cast tecnico: Alessandro Fanara, Tiziana Coluzzi, Adele Spigoni, Serenella Carconi, Aurora Usai, Marina Tirocchi, Luisa B.

Si replica il 23,24,30 giugno e il 01 luglio 2017 sempre al teatro Lilliput di Nettuno (via delle Grugnole). Seguiranno altre date sul territorio laziale e non. Per ulteriori info seguiteli tramite il sito ufficiale: www.liberiteatranti.it  oppure https://www.facebook.com/liberiteatranti/

http://www.italoconti.com/musicale.pdf