Cultura e Spettacolo

La “Corale Città di Nettuno” conquista la Basilica di Sant’Agnese

La scorsa domenica 28 maggio, ad una sola settimana dalla felice trasferta in Umbria a Castelnuovo di Assisi, la “Corale Città di Nettuno” annovera un ulteriore successo nella maestosa Basilica di Sant’Agnese fuori le mura a Roma.

Il Coro polifonico della Basilica di Sant’Agnese ha  dato  prova, unitamente alla corale di Nettuno, di saper affrontare brani anche molto impegnativi e per cui è necessaria una grande disciplina ritmica. La versatilità dei brani proposti, per lo più, vista la meravigliosa cornice, di carattere sacro, con i loro suoni potenti e struggenti allo stesso tempo, ha favorevolmente impressionato il numeroso  pubblico  presente.     La qualità della prova delle due corali è stata molto apprezzata ed ha ampiamente ripagato il paziente e meticoloso lavoro fatto dai due Maestri, Roberto Musto per la Corale di Sant’Agnese e Stefano Terribili per la Corale di Nettuno.  Nelle esecuzioni dei brani a cori riuniti, in cui sono stati eseguiti l’Ave Verum di Mozart e l’Inno alla Gioia dalla nona sinfonia di L. van Beethoven, è stato possibile riconoscere nei cantori la stessa sensibilità nell’approccio musicale e il medesimo rigore. Nell’ascoltare l’armonia e l’equilibrio dell’esibizione viene spontaneo il raffronto con una performance orchestrale. Infatti  già il grandissimo e impareggiabile direttore d’orchestra Claudio Abbado ricordava queste affinità. Diceva che in un coro ogni persona deve essere concentrata sulla relazione della propria voce con le altre. Quindi imparare a cantare insieme significa imparare ad ascoltarsi l’un l’altro.Il coro, quindi, come l’orchestra è l’espressione più valida di ciò che sta alla base della società: la conoscenza e il rispetto del prossimo che si veicolano anche attraverso l’ascolto reciproco e la generiosità nel mettere le proprie risorse migliori al servizio degli altri. Valori,tra l’altro che sintetizzano in pieno il pensiero religioso!

Il  coro polifonico della Basilica di Sant’Agnese, già ospite a Nettuno nella rassegna annuale per la festa di Santa Maria Goretti,  nasce nel 1980 e,  dal 1999,  è diretto dal M° Roberto Musto. La Corale ha un repertorio che spazia dalla polifonia rinascimentale, sacra e profana, fino alla musica contemporanea; ha partecipato a numerose rassegne corali e concerti sia in Italia  che all’estero a volte insieme a diverse formazioni orchestrali.

La prova già di per sé assolutamente impeccabile si è avvalsa di una cornice che ha reso il tutto indimenticabile: la serata di maggio con il tipico tepore romano e i suoi odori, ma soprattutto la visione dei Cori riuniti sotto lo splendido catino absidale della Basilica. La decorazione musiva con la Martire immobile e assorta al centro del catino  con ai piedi gli strumenti del suo martirio, spada e fuoco, con l’empireo stellato dal quale sporge la mano divina che regge una corona sul capo della Santa è stata una visione che resterà negli occhi degli astanti come resterà nei cuori la melodia dei brani ascoltati.

Dopo i sentiti ringraziamenti per la generosa e affettuosissima ospitalità la Corale città di Nettuno ha omaggiato il parroco di Sant’Agnese Fuori le Mura con un quadro raffigurante l’immagine di Santa Maria Goretti. Due Sante, Sant’Agnese e Santa Maria Goretti, Martiri entrambe per conservare la loro purezza: una comune visione nel servire Dio.

Anche attraverso questa linea spirituale che lega le due Corali si spera che i rapporti, già saldi, possano essere duraturi e proficui e le due realtà corali possano nel tempo incontrarsi con maggiore assiduità.