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“Ho visto cose”, in Comune il libro di Pierobon sui trucchi per intascare i soldi dei cittadini

Alberto Pierobon questa mattina ha presentato il suo libro "Ho visto cose" nella sala consiliare del Comune di Nettuno, alla presenza

Alberto Pierobon questa mattina ha presentato il suo libro “Ho visto cose” nella sala consiliare del Comune di Nettuno, alla presenza del Sindaco Angelo Casto, del giornalista del Fatto quotidiano Andrea Palladino, dall’editor Gianluca Zannella fino ad Alberto Monaco esperto delle problematiche del Servizio idrico integrato. Pierobon, manager pubblico racconta da insider il mondo della pubblica amministrazione, senza tralasciare quello delle imprese private, e ha colto l’occasione per svelare i trucchi più articolati per intascare i soldi della comunità: appalti truccati, mazzette, dati di bilancio manipolati, fino a scavare nell’universo dei rifiuti, dove le truffe ai danni dei contribuenti toccano vette inimmaginabili. Alberto Pierobon, consulente pubblico di lunga esperienza, ha raccontato il suo percorso nella zona grigia del nostro mercato, in cui pubblico e privato si incrociano e manager blasonati ottengono prebende da capogiro costruite su risultati inesistenti, contribuendo ad alimentare lo stillicidio di una crisi che sembra non avere fine. Ma Pierobon è ottimista sul futuro e sull’Italia, e non tratteggia solo un quadro di corruzione, ma anche di speranza per chi è graniticamente onesto e non scende a compromessi. “C’è speranza – spiega – perché nonostante il sistema di imponga alle volte di cedere al malcostume c’è chi resiste a oltranza”. “Ho visto cose è un viaggio nell’Italia che non vuole cambiare – ha detto ancora Pierobon – quella dei sotterfugi, delle collusioni, dove pochi alti papaveri si tengono aggrappati gelosamente al loro posto e gli imprenditori onesti fanno fatica a risalire la china, osteggiati in tutti i modi possibili. Personaggi al limite dell’assurdo che agiscono in barba a qualsiasi vincolo morale o ambientale, alla ricerca frenetica di un altro limone da spremere, nella baldanzosa certezza dell’impunità garantita da una burocrazia giuridica farraginosa e distratta”. Meno ottimista il giornalista Andrea Palladino. “Non sono ottimista per natura – spiega Palladino – ma anche per le cose che osservo. Il malaffare non nasce per caso, ci sono dei disegni di alcune persone, disegni che vengono portati avanti da persone di malaffare che hanno dei tornaconti. Basta guardare al caso della EcoX in cui c’è una persona che ha firmato con la sua professionalità per dire che era sicura con un documento giurato, e guardiamo come è andata a finire”. “Quello di Pierobon è un libro tecnico – ha detto il Sindaco Casto – che contiene dati utili per capire come funzionano certi inganni anche agli utenti e consumatori, che apre gli occhi, è un modo per imparare a guardare a certi fenomeni con occhi nuovi e per tutelarsi”. “Con Pierobon – ha detto De Monaco – è nata subito una sintonia intellettuale. Il libro che ho letto in questi giorni spiega benissimo gli inghippi di tariffe e sistemi di raccolta, ruberie e dettagli con cui si ‘mangia’, è un libro che apre gli occhi ma da speranza”.