Home Cultura e Spettacolo Anzio – Paradiso sul mare, il libro di Cecchini

Anzio – Paradiso sul mare, il libro di Cecchini

Sarà presentato giovedì 30 giugno alle ore 17.00, nella Sala Consiliare di Villa Sarsina, il libro di Arrigo Cecchini, già Sindaco di Anzio da febbraio 1968 a settembre 1970, dal titolo “Anzio e il Paradiso sul Mare”. All’iniziativa, che sarà moderata dal professor Clemente Marigliani, interverrà il Sindaco di Anzio, Luciano Bruschini.

“Nel 1919 il Cav. Giuseppe Polli – scrive Arrigo Cecchini – sosteneva che il trinomio Turismo-Casinò-Moda fosse la fusione di tre elementi dai quali sorgeva la vera industria turistica, poiché vedeva nel turismo e nel commercio le vere ricchezze di Anzio, risorse che avrebbero fatto crescere la cittadina. Il suo principale obiettivo era di rivitalizzare il modello turistico della città e formare una vera mentalità turistica ad alto livello negli abitanti in previsione dell’apertura del Casinò. Nel suo fervore e nella sua lungimiranza c’era quello slancio che trovò rispondenza nei consiglieri comunali e nell’opinione pubblica, nell’intraprendere il cammino per giungere all’apertura della casa da gioco. La mia pubblicazione vuol essere un concentrato di notizie e di idee sul problema della regolamentazione costituzionale del gioco in Italia. A torto e in malafede questo problema è stato presentato in termini di conflitto morale. In realtà si tratta di affrontarlo in modo sereno tenendo conto di ogni aspetto del problema cercando i motivi che giustificano l’esistenza del fenomeno e risolvendolo in modo di garantire l’eguaglianza di trattamento tra coloro che si ritiene ne abbiano diritto. Questo è lo spirito che ha portato alla costituzione dell’Associazione Anit, fra i Comuni turistici, con l’obiettivo di promuovere una regolamentazione valida per tutti secondo criteri di giustizia. Una avveduta regolamentazione del settore non dovrebbe tendere alla proibizione quanto all’integrazione e al riequilibrio con soluzioni adeguate alle nuove problematiche poste dalla società del terzo millennio. Molti credono che no sia vera storia quella che, in apparenza lascia solo piccoli segni. Eppure come nel nostro caso, di storia si tratta, a volte da recuperare da una memoria imbevuta di nostalgia”.