Non delude mai la processione organizzata a Nettuno in onore di Nostra Signora delle Grazie, come sempre seguita da migliaia di fedeli, di Nettuno e non solo. I festeggiamenti di una città in fermento dalle prime ore della mattina, con la gestione delle Priore, sono entrati nel vivo alle 18, con la messa Solenne celebrata nel Santuario di Nostra Signora delle Grazie. Quindi, dalla fine della messa, c’è stata circa un’ora di tempo per disporre il corteo, come sempre nutrito. In prima fila il Gruppo “Città di Nettuno” in costume, seguito dai gonfaloni delle diverse Confraternite e parrocchie a partire da quella di Sant’Anna e del Sacro cuore, di Santa Lucia a Cadolino, dell’Immacolata Concezione, della Madre del Buon Consiglio di Piscina Cardillo; quindi hanno sfilato in processione la Confraternita del Sacro Cuore, la parrocchia del Sacro Cuore di Gesù, il drappo con l’effige del Vergine della Confraternita Nostra Signora delle Grazie e ancora i ragazzi e i bambini delle scuole del territorio, con gli immancabili paggetti in raso rosso e gli angioletti che danno una nota di bellissimo colore alla Processione.
E’ stata poi la volta del gonfalone della Città di Nettuno che ha preceduto le autorità civili e militari. In prima fila, in rappresentanza del Comune di Nettuno il sub Commissario Lucia Guerriero, quindi, il vicesindaco di Anzio Giorgio Zucchini. Erano in marcia davanti la statua venerata dai nettunesi anche i vertici del Poligono militare di Nettuno, il dirigente del Commissariato di Polizia Antongiulio Cassandra, il comandante della Polizia locale di Nettuno Antonio Arancio e il Comandante della Compagnia della Guardia di Finanza Massimiliano Lalli. A scortare la statua di Nostra Signora delle Grazie i Carabinieri in alta uniforme. In corteo anche i rappresentanti della Confraternita di Sant’Antonio Abate con il drappo giallo con l’effige del Santo portato dal Priore. Quindi la banda cittadina “Angelo Castellani”, le Priore con i loro ricchi abiti e subito dopo la statua lignea di Nostra Signora delle Grazie come sempre trasportata fino alla Collegiata di San Giovanni, dove trascorrerà una settimana, dagli incollatori della Confraternita e accompagnata da tutti i parroci. Diverse le soste durante il percorso fino al Borgo, la prima davanti al Santuario, a piazzale San Rocco, dove sono stati esplosi degli apprezzatissimo fuochi d’artificio. Quindi davanti all’Hotel Astura (non senza qualche polemica a causa dell’impegno politico dei titolari), quindi all’inizio del Borgo Medievale dove sono stata sparati altri fuochi d’artificio. Quindi dopo aver percorso via Carlo Cattaneo, piazza San Francesco, via Gramsci e di nuovo piazza Mazzini, la statua è arrivata alla Collegiata di San Giovanni. Chiesa piena e Priore in prima fila per salutare l’arrivo della statua come sempre accolta tra lacrime e commozione al grido di W Maria. Tra sette giorni la processione di ritorno, con alla guida del Corteo il Vescovo Marcello Semeraro.