In chiusura dell’evento sold out “Ai & Futuro, prospettive sociali ed economiche”, organizzato per i Soci della Bcc di Nettuno che nel 2024 compie i suoi primi 125 anni di attività è stato trasmesso un video applauditissimo, che traduce in Poesia la storia e l’esperienza del socio Giacomo Antognarelli.
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Ecco il testo
Alla Cassa Rurale Bcc Nettuno
Spesso e volentieri qui a Nettuno
dopo havé lavorato un anno intero
si nun c’era l’aiuto de quarcuno
come potè campà era un mistero.
Quando cò li raccorti annati a male
le stagioni cò le vigne disastrate
la miseria regnava generale
parecchie le famije disperate.
Davanti a questo fatto contingente
che spesso e volentieri se creava
bisognava aiutà la pora gente
Che tanto onestamente faticava.
E fu così che Temistocle Signori
un giorno chiese aiuto al Padreterno,
insieme a facoltosi agricoltori
studiò la cosa per sfangà l’inverno.
Pé tirà su le sorti a sto Paese
ognuno cò l’impegno personale
annava a ricoprì le proprie spese
Con un soccorso stagionale.
Dietro la chiesa sotto ar campanile
dietro una stanza a via di San Giovanni
Venne creata la Cassa Rurale
E so’ 125 anni.
E’ chiaro che quest’opera de bene
sia fatta senza lucro de nessuno
è una delle poche cose bone
che danno orgoglio al nome de Nettuno.
“Tanti anni fa – ha detto sul palco Antognarelli – mi hanno chiesto di diventare socio ed io anche con pochi soldi ho dato una mano. Qualche anno dopo ho vissuto un brutto momento personale in casa anche a causa di brutte malattie. La Banca mi è stata vicina, non lo dimentico”.