“È stato il mio service per oltre 20 anni risolvendo tutti i problemi che si presentavano ogni volta che allestivamo uno spettacolo.
Con lui la luce ha dato vita a spazi archeologici dimenticati che sono diventati nel tempo posti vissuti da migliaia di persone. Mi ricordo la prima volta che mi parlò della Fontana Vecchia e dell’idea che aveva per farla rivivere. Me ne parlò con tanto entusiasmo. Io gli feci presente delle difficoltà del progetto, che non avrebbe trovato facilmente aiuti e collaborazione. Lui mi disse che potevo iniziare ad aiutarlo dandogli un espositore da utilizzare per mettere foto, articoli, che potevo fare qualche lettura. E così, con il suo entusiasmo, iniziò l’avvenuta. La Fontana Vecchia veniva aperta da lui ogni volta che c’era qualcuno interessato. Diventò anche una guida e tante persone hanno conosciuto questo posto fantastico. Ora Corrado sono sicuro sia molto preoccupato. Chi continuerà il suo lavoro? Non facciamo morire tutto, almeno Corrado sarà contento”.
Questo il ricordo e l’appello di Salvatore Santucci in memoria di Corrado Forcina e del suo impegno per la cultura e per Nettuno.