Una serata di grande fascino quella che sabato 27 luglio ha visto protagonista il giornalista Marino Bartoletti, presente allo stabilimento balneare Tirrena di Anzio per presentare il suo ultimo libro “La partita degli Dei”, uscito lo scorso ottobre. L’evento fa parte della rassegna Mareggiate ideata dal giornalista Emilio Targia che per l’occasione ha intervistato lo stesso Bartoletti. E così dalle 22 alle 23.30 sono stati toccati molti temi, a partire dalla passione musicale e soprattutto per il festival di Sanremo dell’autore dell’opera, fino a come sia nata la storica trasmissione Rai “Quelli che il calcio” da lui ideata e lanciata su Rai 3 con un giovane Fabio Fazio alla conduzione. Bartoletti a tal proposito ha spiegato come prima del conduttore di origine genovese, la conduzione venne proposta a Dario Fò e che lui stesso e altre personalità tra dirigenti Rai e autori della trasmissione in questione, incontrarono il celebre attore e regista insieme alla moglie Franca Rame. E fu proprio Franca Rame a dare una risposta per conto del marito, dicendo chiaramente: “Il mio Dario – racconta Bartoletti – una stronzata come questa non la fa”.
Finalmente si entra nel merito del libro e Bartoletti spiega come questo sia il quarto di una serie. L’opera in questione nasce dopo la scomparsa in poco tempo tra dicembre 2022 e gennaio 2023 di tre campioni calcistici come Sinisa Mihajlovic, Pelè e Gianluca Vialli, Ed è proprio dopo la morte di Vialli avvenuta il 6 gennaio 2023 che l’autore decide di scrivere l’opera che dedica proprio all’ex attaccante di Sampdoria e Juventus. “La partita degli Dei” racconta di una partita immaginaria vista soltanto dall’autore dove si affrontano due squadre, una composta dai grandi calciatori della Serie A che non ci sono più come Paolo Rossi, Diego Armando Maradona, Gaetano Scirea, Valentino Mazzola e Giacinto Facchetti tra i tanti e una composta da leggende del calcio che non hanno mai giocato in Italia e che tra i tanti annoveravano proprio Pelè, Cruijff, il portiere russo Yashin, Alfredo Di Stefano e Ferenc Puskas. Bartoletti coglie così l’occasione per leggere alcuni passi del libro e di come si arrivi a giocare questa sfida, come quello dell’incontro tra Vialli e il “Grande Vecchio” (il buon Dio) che organizzano dopo qualche tentennamento la sfida o come quello di un inchino simbolico: quello di Maradona a Valentino Mazzola, al quale il Pibe De Oro lascia la maglia numero 10 per questa partita, riconoscendone così la sua grandezza e inchinandosi proprio fisicamente a lui nel momento in cui lo conosce e i due si stringono la mano. Quasi un qualcosa che sarebbe potuto accadere nella realtà se non fosse che Mazzola morì insieme al Grande Torino nella tragedia di Superga del maggio 1949 e Maradona nacque in Argentina nel 1950. Nel libro, vengono citati anche Stefano Borgonovo e Andrea Fortunato calciatori morti per mali incurabili, il primo di Sla e il secondo per una leucemia e che Bartoletti ricorda quasi con commozione.
Infine, dopo le domande del pubblico, un accenno sul futuro. L’autore ha spiegato che ci sarà un quinto libro della serie “degli Dei” e che riguarderà tutti i cantanti che hanno partecipato a Sanremo, anche non vincendo il festival e che sono in paradiso, dove possono tenere un concerto tutti insieme. Un’opera questa, che dovrebbe uscire in occasione della prossima kermesse canora che sarà anche l’edizione numero 75 dello stesso festival. Sempre per per questa ricorrenza, Bartoletti ha annunciato che aggiornerà “L’Almanacco del Festival di Sanremo” scritto nel 2020 per i 70 anni della manifestazione.
Gli incontri di Mareggiate proseguiranno anche nelle prossime settimane, dove si alterneranno sul palco la giornalista Barbara Palombelli (venerdì 2 agosto) e il premio Nobel per la Fisica Giorgio Parisi venerdì 9 agosto.