La mattina dello scorso 10 maggio dalle 9.30 presso la Spiaggia Libera di Lido dei Gigli circa 200 partecipanti, coordinati dal team del progetto FishArt, associazione Raw Drivers e dai volontari di Legambiente sono stati impegnati in un’intensa attività di pulizia della spiaggia, recuperando plastiche e rifiuti di varia natura, in una giornata di attivismo, co-educazione e gioco.
L’evento “Non Facciamo la Guerra, Combattiamo i Rifiuti!” è stato promosso dalla Commissione Straordinaria supportata dall’Area Ambiente del Comune di Anzio e aperta a tutta la società civile per declinare le celebrazioni dello sbarco di Anzio/Nettuno in un momento di condivisione e di sensibilizzazione contro l’inquinamento marino.
L’iniziativa è stata organizzata in collaborazione con il progetto europeo New European Bauhaus “FishArt. Arte Partecipativa per l’Oceano al Porto di Anzio” guidato dall’Università degli Studi di Torino e Università Sapienza di Roma in collaboratione con Raw-News, PLATOON Cultural Development, Raw Drivers APS e con il supporto del circolo Legambiente “Le Rondini” Anzio-Nettuno.
Secondo gli obiettivi del New European Bauhaus, FishArt promuove la conoscenza condivisa e l’attenzione per il mare e le aree costiere quali spazi pubblici dove attivare comportamenti sostenibili attraverso iniziative educative e di co-creazione artistica, in linea con il piano Anzio Plastic Free.
Alll’evento hanno partecipato circa 150 ragazze e ragazzi delle scuole Collodi (2D, 2E), Falcone (1C, 2C, 3C, 2B) e Acqua del Turco (3B) con i loro insegnanti e circa 50 volontari di Legambiente “Le Rondini” Anzio-Nettuno, e del team FishArt.
Dopo i saluti di benvenuto e una breve introduzione sul problema dell’inquinamento marino, ai partecipanti, divisi in squadre sono stati distribuiti i materiali per lo svolgimento della pulizia. Sotto la guida dei capogruppo FishArt e di Legambiente, ogni squadra si è impegnata nella raccolta dei rifiuti in spiaggia e monitorando quanto ritrovato (sacchetti, pannolini, rifiuti di produzione industriale, sedie, pezzi di barche, reti di nylon, barattoli di plastica e lamiera, cicche, tappi e cocci di vetro…)
L’attività conclusiva ha previsto la realizzazione di un flash mob in cui i ragazzi accompagnati dai capogruppo in fila indiana si sono disposti sulla spiaggia a comporre la parola PACE che è stata ripresa con un drone per lanciare da Anzio un messaggio di speranza. Ecco il video della giornata evento: https://www.instagram.com/p/C7MYWeuOQ9b/