Il tenore Terranova incanta Nettuno
E’ stato un grande successo il concerto del tenore Gianluca Terranova, ieri sera presso la Marina di Nettuno, nell’ambito della manifestazione “Live in Nettuno”, organizzata dalla Pro Loco Forte Sangallo, con la supervisione del direttore artistico Roberto Lucci. Il tenore di fama internazionale, accompagnato dalla moglie soprano, Sabrina Picci e al pianoforte da Sergio La Stella, ha letteralmente fatto sognare il pubblico presente, immerso nell’ascolto delle opere liriche egregiamente interpretate. Numerosi i partecipanti, ma altrettanto numerosi gli ascoltatori al di là dei cartelloni pubblicitari che delimitano la platea del teatro all’aperto, che proprio la Pro Loco Forte Sangallo ha ricreato nei giardini del Porto. Capannelli di persone erano ferme durante il concerto, intente ad ascoltare “Tu che m’hai preso il cuor”, brano tratto dall’operetta “Il paese del Sorriso”, che i due artisti, moglie e marito si sono dedicati reciprocamente: “Puoi arrivare alle stelle – racconta al pubblico Terranova – ma se non hai gli affetti non hai nulla”. E nel suo chiacchierare con gli spettatori, perché il tenore oltre ad essere molto bravo nell’opera lirica è anche un attore, racconta la sua esperienza lavorativa, nel mondo della musica e dello spettacolo, con toni colloquiali ed un grande affiatamento con i presenti. In particolare si sofferma sulla fiction che ha girato per la Rai, nella quale interpreta Enrico Caruso, il cui titolo è: Caruso, la voce dell’amore prodotto da Rai Fiction e Ciao Ragazzi srl per la regia di Stefano Reali. Un film che ha superato i record di audience e grazie al quale è stato apprezzato da milioni di spettatori anche per le sue doti attoriali. Gianluca Terranova spiega quanto abbia amato questo ruolo, quanto si sia immedesimato proprio in Caruso: “Sono entrato davvero nella parte – racconta – perché mi sono immedesimato nelle sofferenze di Enrico, il quale in seguito ad un intervento alle corde vocali non aveva più la sua voce. E dopo, anche io ho avuto dei problemi, sono stato fermo quattro mesi a causa di un intervento, e per fortuna ho ripreso grazie alla bravura dei medici ed al sostegno dei miei famigliari”. Lo spettacolo prosegue, in un mix di opera lirica, intrattenimento, allegria e spontaneità, nonché elogio della manifestazione cui ha preso parte, perché “ricca di cultura – afferma – con un cartellone di spettacoli teatrali, eventi musicali, incontri con artisti, che appassionano il pubblico, lo coinvolgono in cose davvero belle, piacevoli”. E’ quindi la volta della musica con “Torna a Surriento” bellissima canzone napoletana, composta nel 1902 da Ernesto De Curtis su parole del fratello Giambattista, di seguito un brano tratto dal famoso musical “West Side Story”, per giungere poi alla celebre romanza per tenore della Turandot di Giacomo Puccini: “Nessun dorma”. C’era un’atmosfera quasi surreale, un’aria davvero diversa, la Marina di Nettuno era diventata, di fatto, il palcoscenico di due artisti di fama internazionale, Terranova e la moglie Picci, splendido soprano, i quali, per una serata, hanno fatto vivere la magia dell’opera ai cittadini accorsi ad ascoltarli. “All’estero – continua a spiegarci Terranova, disponibilissimo nel ricevere domande – la musica classica è più apprezzata; la gente va all’opera, c’è più cultura. Ed in Italia i giovani devono avvicinarsi a questo genere musicale, scoprirlo perché poi lo si ama”. Ed in effetti questo amore si toccava con mano nel momento in cui il pianista ha iniziato a suonare le note di “Caruso”, e Terranova ha cominciato a cantare. Un applauso lunghissimo, e tutti in piedi, per ringraziare il tenore, sua moglie soprano ed il bravissimo pianista, che per una sera hanno reso Nettuno un teatro a cielo aperto. (di Domitilla Collalti)