Una serata di divertimento in compagnia degli amici del Progetto Dopo di Noi e del Centro Cinofilo Millenium Dog, un’accoppiata vincente. L’appuntamento, sabato scorso al centro Cinofilo in via del Pino 1 a Nettuno, in cui si è svolta una gara di Agility amatoriale organizzata dai ragazzi.
Il progetto Dopo di Noi è gestito della Ninfea Cooperativa Sociale, per gli utenti di Anzio, Nettuno Ardea e Pomezia coordinato dall’ ufficio di Piano dalla dottoressa Angela Santaniello che insieme a tanti operatori qualificati e collaboratori sta portando avanti percorsi finalizzati ad offrire percorsi di accompagnamento all’uscita dal nucleo familiare alle persone affette da disabilità.
Tra queste attività si inserisce anche l’agility, una disciplina tra attività motoria e “pet therapy”. Presso il Centro Cinofilo Millenium Dog di Nettuno i ragazzi hanno sviluppato abilità di cura e gestione dell’animale superando timori e imparando nuove modalità di interazioni.
Il percorso ha permesso loro di accrescere la consapevolezza della propria persona e dei propri movimenti e toni nei confronti del cane, di modificarli ove necessario e di instaurare un rapporto di serenità e fiducia sperimentandosi nella conduzione dei cani e nelle forme di comunicazione non verbali.
La stessa Ninfea Cooperativa Sociale ha realizzato una Casa del Dopo di Noi sul territorio di Anzio, Comune capofila ove gli utenti si sperimentano nelle attività di gestione di una casa, dalla spesa alle attività domestiche e di giardinaggio, incrementando la capacità di provvedere alle proprie necessità in maniera autonoma e supervisionata da operatori qualificati, oltre alla possibilità di cimentarsi nei pernottamenti.
Nel corso del tempo sono state avviate molte attività esterne per lavorare su particolari difficoltà riscontrate e sulle capacità comunicativi e di socializzazione.
Come spiega Massimiliano Di Orazio, Responsabile ed educatore del Centro Cinofilo: “L’Agility è una disciplina cino-sportiva che consiste nell’affrontare un percorso numerato conducendo il cane e compiendo meno errori possibili nel minor tempo possibile. Questo cino-sport è complesso e richiede una forte intesa con l’animale, capacità di memorizzazione e di coordinazione dei movimenti nel tempo e nello spazio e dunque una grande impresa e obiettivo per i ragazzi che hanno partecipato con delle disabilità anche motorie”
