E’ stato L’Italian Folk Quintet, con la sua orchestra, ad animare il Porto Turistico di Nettuno, lo scorso venerdi 10 luglio. Nell’ambito delle manifestazione organizzata dalla Pro Loco Forte Sangallo, “Live in Nettuno”, si è esibito questo gruppo storico di Nettuno nato dall’associazione teatrale Train de Vie di Francesca Iannone.
L’Italian Folk Quintet nasce circa tre anni fa, proprio nell’ambito dei corsi di chitarra, mandolino e musica tradizionale italiana, che l’associazione culturale nettunese, ha promosso. C’ è stata quindi una unione tra una “vecchia” generazione di artisti ed una nuova generazione, che ha dato vita alla Piccola Orchestra Etnica del Mediterraneo e l’Italian Folk Quintet. Due gruppi eterogenei, entrambi esponenti e sostenitori della canzone etnica italiana, della tradizione musicale, e dell’integrazione con i nuovi ritmi moderni, sempre legati al passato.
A partire dalle nove e trenta, i componenti della band hanno dato vita ad uno spettacolo con protagonista la musica popolare italiana, in particolar modo quella partenopea e del sud d’Italia. “ Filo conduttore della serata – ci spiega Sergio Troyse, chitarra del gruppo – la riscoperta delle canzoni popolari della città di Napoli, della regione Sicilia e del Salento. Un excursus musicale che parte dalle origine della canzone popolare fino ai giorni nostri con un omaggio al cantautore Pino Daniele”.
Percussioni, tamorre, tamburelli, cajon, tarbuche, mandolo, chitarre, fisarmoniche, liuti, questi gli strumenti del complesso musicale, egregiamente suonati dai componenti dell’Italian Folk Quintet.
La musica etnica, popolare, con la tarantella, la pizzica e la canzone comica napoletana, sono state le protagoniste di una serata all’insegna del calore e del fascino del Sud Italia. Ad accompagnare le voci e percussioni Francesca Iannone e Maria Assunta Recalina, Sergio Troyse alla chitarra, Pietro Marroni, al mandolino, Marilena Serafini, liuto cantabile, Enzo Di Norscia, fisarmonica. Inoltre, ospiti della serata Lisa Pipola e Andrea Serafini, alle percussioni.
E mentre la band suonava, ad accompagnare il concerto, due ballerine di pizzica Nadia e Laura hanno danzato sulle note della canzone etnica italiana rendendo lo spettacolo ancora più ricco del calore e della musicalità del Sud d’Italia. (di Domitilla Collalti)