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I soci della Proloco Città di Anzio in gita a Greccio per il Presepe vivente

Sabato 7 gennaio la Pro Loco “Città di Anzio”, su proposta dei suoi Soci, ha organizzato una gita-evento a Greccio per assistere alla rievocazione del primo Presepe vivente.
All’arrivo si è svolta la visita con guida al Santuario Francescano dove nella notte di Natale del 1223 il Santo realizzò il “Primo Presepe Vivente del Mondo”, per poi proseguire nella piccola Chiesa di San Luca edificata nel luogo dove fu realizzato il Presepe. All’interno, gli affreschi di scuola giottesca ci raccontano l’evento nei minimi particolari. Attraverso uno stretto corridoio si arriva nel refettorio e nel dormitorio di Francesco.
La visita è proseguita nel Borgo (uno dei più belli d’Italia) alla scoperta degli angoli più suggestivi dai quali ammirare la sottostante pianura reatina e il monte Terminillo. Interessanti la “Collegiata” di san Michele Arcangelo con la scenografica scalinata, la Torre Campanaria, il “Sentiero degli Artisti” con affreschi dedicati a san Francesco di recente realizzazione. Il tour si è chiuso poi con la visita del Museo Internazionale dei Presepi.
Il pranzo si è svolto in un ristorante tipico del luogo per poi ritornare a girovagare per il mercatino allestito per l’occasione sulla piazzetta. Nel tardo pomeriggio, sul piazzale sottostante al santuario si è assistito alla Rievocazione del Presepe, organizzato dai Soci della Pro Loco di Greccio, alla quale erano presenti più di mille persone, tra cui molti frati francescani venuti appositamente da ogni parte del mondo per la ricorrenza degli Ottocento anni dalla Bolla Papale per l’approvazione della Regola Francescana. La storia vuole che Francesco d’Assisi, che dimorava sul Monte Lacerone dal 1209, sceso a predicare agli abitanti di Greccio, depose sulla roccia viva il Simulacro del Bambino, sotto la moderna mensa dell’altare. Sulla parete retrostante, un pregevole affresco di scuola giottesca, restaurato nel 1952 e successivamente nell’anno 2016 con interventi che hanno restituito la bellezza e la luminosità dei colori, rappresenta, in due scene, il Presepio di Greccio e la Natività di Betlemme con l’immagine della Vergine nell’atto di allattare il Bambino Gesù. All’estremità della lunetta, la Maddalena, protettrice degli eremiti. La scenografia naturale, le luci, i costumi e la presenza di un lupo, addomesticato per la scena, durante la Rievocazione, ha reso l’evento ancora più realistico e coinvolgente, emanando una sensazione di serenità, di pace e di amore dei quali forse, in questo momento, abbiamo tanto bisogno.