Una serata per tornare, tutti insieme, indietro nel tempo – e più precisamente agli anni ’50- quella organizzata ieri dalla Pro loco Forte Sangallo nella splendida cornice del Porto Marina di Nettuno (notevole l’illuminazione delle mura del Borgo e il palazzo comunale che spunta dietro al Palco) e che ha visto protagonisti gli applauditissimi Greg & The Frigidaires. Due ore di ottima musica, intervallata da battute e momenti di comicità che hanno entusiasmato i tanti che hanno deciso di non perdersi l’originalissimo spettacolo, molti dei quali, non resistendo al ritmo delle canzoni proposte, hanno anche azzardato interessanti passi di danza. Greg del duo Lillo e Greg ha intrattenuto tutti con la sua simpatia (ma è anche un ottimo musicista), mentre la preparatissima banda The Frigidaires e il versatile musicista Luca Majnardi hanno ricordato cosa vuol dire, doo-wop, uno degli stili di musica vocale derivati dal rhythm’n’blues e dal rock’n’roll, affermatosi negli Stati Uniti proprio negli anni ’50. I giovani afroamericani si radunavano agli angoli delle strade, dando vita a melodie di grande semplicità e con ampio uso di voci onomatopeiche. Pezzi romantici e immaginari che raccontavano sogni, passioni, amori reali e irreali. Il doo-wop si inserì a fatica nella società americana, ma contribuì all’integrazione e al superamento dei dissapori razziali. In Italia invece si è puntato sulle debolezze tipiche del Belpaese con tanta ironia.
Sul palco Claudio “Greg” Gregori, voce e chitarra; Alessandro Meozzi, voce e chitarra; Luca Majnardi, voce e chitarra; Olimpio Riccardi, voce e saffono tenore; Giovanni Campanella, voce e batteria; Giulio Scarpato, basso elettrico. Tutti apprezzatissimi.