Una folla di fedeli si è riversata ieri ad Anzio per la festa di Sant’Antonio da Padova. Già dal primo pomeriggio la città era piena di turisti e alle 19 è iniziata, presso la chiesa centrale dei Santi Pio e Antonio, la Santa messa celebrata dal Vescovo Monsignor Marcello Semeraro per ricordare la figura del Santo Patrono dei “poveri e dei deboli che – ha detto il Vescovo durante la sua omelia – ha ritenuto di doversi molto impegnare nella sua missione”. Dopo la messa la statua del Santo è stata portata in processione per le vie del centro. La marcia è iniziata poco dopo le 21 ed ha effettuato il giro del centro cittadino. Due le tappe più sentite, quella davanti la statua di Angelita, sulla Riviera Mallozzi, durante la quale è stata celebrata una preghiera per affidare al Santo tutti i bimbi della città e per ricordare cosa hanno dovuto patire i bambini durante la guerra, e poi quella davanti la Capitaneria di porto, dove il Comandante Luigi Vincenti ha donato dei fiori al Santo che quindi ha proseguito la sua marcia, scortato dalle confraternite e le tantissime persone in corteo, fino al molo Innocenziano (poco prima dell’arrivo padre Trani ha benedetto la squadra di baseball giovanile dei Dolphins). Qui una folla era in attesa del Santo pronto ad imbarcarsi sul peschereccio “Paola Madre” a cui quest’anno è toccato il compito di scortare Sant’Antonio al largo per la benedizione della città. Sul molo, dalle 20,30 circa, a coordinare le operazioni per l’arrivo della statua e dei tanti che l’hanno voluta accompagnare al largo (circa 160 le persone salite sul peschereccio, altre 180 sull’imbarcazione di appoggio che la scortava) il personale e la dirigenza della Capo d’Anzio al completo, con divisa d’ordinanza. Dal Presidente Luigi D’Arpino, al Capitano del porto, senza dimenticare l’ormeggiatore. Proprio D’Arpino insieme al personale della Capitaneria ha organizzato il non facile compito di far salire le persone che ne hanno fatto richiesta e le autorità sulle imbarcazioni. In molti hanno chiesto di salire e questa opportunità è stata concessa, oltre che alle autorità, anche a più di qualcuno che ne ha fatto richiesta. A fare compagnia a Sant’Antonio nella breve traversata, tra gli altri, il Sindaco di Anzio Luciano Bruschini, il sub commissario del comune di Nettuno Roberto Leone, gli assessori Roberta Cafà e Laura Nolfi, i consiglieri Marco Maranesi, Millaci e Geracitano, e Paride Tulli. Ad accogliere la barca con il santo decide di piccole imbarcazioni che affollavano lo specchio d’acqua antistante la capitaneria e che hanno a lungo suonato in onore del Patrono. Dopo aver dato lettura alla preghiera sono stati esplosi i suggestivi fuochi d’artificio. Quindi il ritorno verso la chiesa centrale. Monsignor Semeraro non ha seguito la processione (in corteo erano presenti tutti i massimi rappresentanti delle forze dell’ordine locali) per un problema alla caviglia. A leggere la preghiera sull’imbarcazione prescelta Padre Trani. Durante il percorso della processione dall’altoparlante c’era chi illustrava il percorso e gli appuntamenti fissati per la mattinata di domani. Dalla messa della mattina, in cui è prevista la distribuzione del pane della carità ai giochi a mare del primo pomeriggio. In serata è previsto il concerto di piazza dell’Orchestraccia, a seguire lo spettacolo pirotecnico. Anzio, nelle prossime settimane continuerà con gli appuntamenti in programma per l’anno Innocenziano.