Un successo la presentazione del volume “ANTIUM, archeologia subacquea e Vitruvio nel porto di Nerone”, scritto dal professor Enrico Felici, docente di Topografia Antica all’Università di Catania, tra i massimi esperti internazionali del settore, che raccoglie quanto è noto del porto voluto ad Antium dall’imperatore Nerone, presentato il 5 agosto, nell’ambito dell’edizione speciale della rassegna culturale OCCIDENTE, coordinata dall’Assessore alla Cultura ed alla Scuola, Laura Nolfi e dal Consigliere Comunale, Federica De Angelis.
All’importante incontro, insieme all’autore, è intervenuto il Sindaco di Anzio, Candido De Angelis, il Consigliere Comunale, Flavio Vasoli ed il professor Clemente Marigliani.
OCCIDENTE è il nuovo brand della Città di Anzio, promosso dall’Amministrazione De Angelis ed ideato dal professor Angelo Favaro, che prevede tutta una serie di eventi culturali di altissimo livello e numerose conversazioni per un’epoca nuova.
L’interessante volume “ANTIUM, archeologia subacquea e Vitruvio nel porto di Nerone”, esamina l’impianto anziate, passando in rassegna tutte le fonti utili (letterarie, cartografiche, fotografiche e aerofotografiche), utilizzate per la ricostruzione delle vicende recenti del complesso; ne esamina i criteri di progettazione e la storia della conservazione, ricostruendo così la topografia portuale generale della Antium imperiale. La Città di Anzio, dopo un percorso di collaborazione istituzionale con il professor Enrico Felici e la EDIPUGLIA, ha aderito al progetto culturale, promosso dal Sindaco, Candido De Angelis e dal Consigliere Comunale, Flavio Vasoli, con la partecipazione alla commissione del volume scientifico, che vede protagonista un importante sito storico del territorio.
Le strutture archeologiche del porto neroniano di Antium, visibili e sommerse, costituiscono il cuore del volume: esse vengono poi esaminate in dettaglio, descritte ed illustrate con rilievi, fotografie, grafici ricostruttivi. Non può mancare nella disamina di una struttura portuale di età romana un’analisi ampia e approfondita dei passi del trattato “De architectura” di M. Vitruvio Pollione, corredato da una serrata esegesi dei lemmi. Viene dunque condotta una revisione generale, alla luce delle più recenti acquisizioni scientifiche, dei sistemi costruttivi degli impianti portuali di età imperiale, di cui il neroniano di Antiumconserva un vero e proprio campionario di riferimento, corredata da una ricca e aggiornata messa a confronto con altre fonti e resti archeologici in tutto il Mediterraneo.
Nella pubblicazione è presente anche una densa discussione, su base archeologica ed iconografica, che esamina criticamente un topos della letteratura scientifica, l’opus pilarum, che è stato applicato a tutti i porti romani, il neroniano di Antium fra i primi. L’opera prosegue con un capitolo sull’importante testimonianza archeologica, costituita dalle note Arae di soggetto marittimo ritrovate ad Anzio e conservate ai Musei Capitolini.
Conclude il volume un capitolo relativo alle strategie annonarie di Nerone, illustre cittadino anziate: un tema storico pregnante, nell’ambito del quale il porto di Antium, lungi da potersi considerare – come ritenuto in passato – un’appendice della Villa Imperiale, va invece inquadrato come uno dei capisaldi della rete di infrastrutture portuali distribuite sulla vitale rotta tirrenica su cui viaggiava il grano destinato a Roma.
La preziosa opera è stata illustrata con circa 350 figure, tra grafici e fotografie a colori.