La verità sulla battaglia di Caporetto nel centenario dall’inizio della Grande Guerra. Questo è il fine del convegno organizzato a Villa Sarsina il 16 marzo alle 9,30 che si intitola “Caporetto. Per l’onore d’Italia, la verità storica e la fine della memoria dannata”. Realizzato con il patrocinio del Comune di Anzio, è coordinato dalla segreteria del sindaco di Anzio in collaborazione con l’assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione, Laura Nolfi, con il supporto dell’Associazione Nazionale Informazioni Esercito. relatori del convegno saranno Guido Alliney, storico e docente presso l’Università di Macerata, il generale e storico Massimo Coltrinari, lo storico ed eEditore, Paolo Gaspari, il generale Luigi Marsibilio, ricercatore di storia militare e geopolitica che saranno coordinati dal generale Angelo Pacifici, presidente dell’Associazione Nazionale Informazioni dell’Esercito. Interverranno, inoltre, gli studenti del Liceo Scientifico Innocenzo XII. Lo scopo del convegno, fortemente voluto dal generale Angelo Pacifici e dal sindaco di Anzio, Luciano Bruschini, è quello di contribuire a ristabilire la verità storica, facendo giustizia e contribuendo a porre fine alla “leggenda nera” di Caporetto ed alla rimozione della “damnatio memoriae” che su quelle vicende è stata fatta cadere per tanto tempo. Nel corso del convegno saranno illustrati i principali avvenimenti, i fatti più significativi e gli atti più importanti che hanno caratterizzato i primi e decisivi giorni della Battaglia di Caporetto e delle successive battaglie combattute durante la ritirata strategica dietro il fiume Piave. Questa iniziativa sarà il trampolino di lancio per un’iniziativa culturale e sociale tesa a ricercare evidenze documentali storiche sui cittadini anziati furono protagonisti della Grande Guerra che sarà portata avanti da insegnanti e studenti delle scuole superiori di Anzio, sotto il coordinamento dell’assessorato preposto.
