Sono stati in tanti, nel pomeriggio di ieri, a partecipare alla cerimonia di apertura di Shingle22j, la quinta edizione della Biennale di arte contemporanea di Anzio e Nettuno ideata dal consigliere comunale del Pd di Anzio Andrea Mingiacchi. E se il detto inaugurazione bagnata inaugurazione fortunata fosse vero, nessuna lo sarebbe più di quella di ieri, visto che i tanti ospiti (dagli artisti che hanno realizzato le opere in mostra fino ad Antonio Rezza e Flavia Mastrella, autori di imperdibili spettacoli teatrali) sono stati accolti dal vivacissimo impianto di irrigazione dei giardini che distribuiva acqua ovunque. Mingiacchi, visibilmente emozionato, ha aperto ai presenti le porte del Museo civico archeologico (dopo aver illustrato l’impegno messo nella realizzazione dell’evento e aver ringraziato gli sponsor) che ospita parte dell’iniziativa tutta dedicata al cibo. Vicino a Mingiacchi, a tagliare il nastro, Tatiana Ferahian, artista armena-cipriota che ha installato all’esterno dei giardini di Villa Adele la sua bella e commovente opera “25 grams of rice”, in memoria del genocidio armeno e dei 25 grammi di riso “concessi” ai ragazzini rimasti orfani. Articolata in sette sezioni ed organizzata dall’associazione culturale Trezeri42 la Biennale andrà avanti fino al prossimo 14 giugno ed è pronta a regalare grandi emozioni offrendo ai visitatori un piacevole viaggio nel mondo dell’arte contemporanea con le opere di artisti nazionali e internazionali che racconteranno il cibo in tutte le sue sfumature: come prodotto alimentare, come sinonimo di buona tavola e tradizioni; ma anche il cibo legato alla questione dello spreco alimentare o ai disturbi alimentari. Eventi sono previsti anche in altre sedi, come l’esposizione delle foto di Lee Miller a Villa Sarsina e i convegni al Forte Sangallo. Il programma integrale della biennale è disponibile presso il Museo e sul sito on line della Mostra.