Si è tenuta nel pomeriggio di ieri all’interno della splendida cornice del Forte Sangallo di Nettuno, la conferenza stampa di presentazione della manifestazione “A cena con i Borgia”, organizzata dal Comune di Nettuno in collaborazione con la Città Metropolitana di Roma Capitale ed il contributo dell’Assessorato alla Cultura e Politiche giovanili della Regione Lazio.
Dal 13 al 24 maggio Nettuno rivivrà i fasti della sua storia, legata a doppio nodo con la famiglia Borgia. Non è un caso che proprio il Forte Sangallo, nel quale è stato presentato l’evento, sia il risultato del lavoro commissionato da Papa Alessandro VI Borgia a Giuliano da Sangallo. Tanti gli eventi in programma: si parte il prossimo 13 maggio con una serie di mostre allestite all’interno del castello nettunese: quella sulle macchine di Leonardo da Vinci, ricostruite secondo i progetti del genio, quella degli abiti del ‘500 a cura dell’istituto Colonna-Gatti, e l’ultima sugli strumenti musicali rinascimentali a cura del gruppo Fanfara di Paliano. A presentare gli eventi, spiegandone il significato in conferenza stampa, Rita Dello Cicchi, ex dirigente del settore Cultura ora agli Affari Generali. “Vogliamo ripartire dalla storia della città, ricordandola ai nettunesi. Non vogliamo – ha spiegato – che resti una manifestazione spettacolo, ma il ricordo di un tempo in cui Nettuno è stata protagonista. Faccio mia una frase di Pannella nel giorno del suo 85° compleanno: più speranza per chi amiamo e chi ci ama. In un periodo così particolare per la città vogliamo dare un segnale forte”.
Sabato 16 maggio alle 17:30 è in programma la cerimonia di apertura degli eventi in calendario, con l’esibizione di sbandieratori e figuranti in costume, seguita dalla conferenza “La festa secondo Lucrezia”, tenuta dalla professoressa storica dell’arte Maria Di Fronzo. “Nettuno deve molto ai Borgia – ha spiegato lei stessa in conferenza stampa – e con questo evento cercheremo di ricordare alla città la grandezza di questi personaggi. Io personalmente mi occuperò di istruire le guide e della conferenza, introducendo il giorno seguente il cortometraggio di Florestano Vancini”. Anche la domenica infatti il calendario di appuntamenti in programma è piuttosto fitto: si parte con giochi rinascimentali e falconerie, con “dimostrazioni di volo e momenti ludici per messeri grandi e piccini”, per concludere con la proiezione del cortometraggio “Lucrezia Borgia: un’intervista impossibile di Maria Bellonci”. Tra le novità di rilievo, la presenza imponente di due scuole di Nettuno, il Colonna-Gatti e l’Emanuela Loi, ben rappresentate in conferenza dai presidi Maria Grazia Coccia e Maurizio Cesari. “Siamo contenti di partecipare a questa manifestazione – hanno spiegato entrambi – perché è importante che il comune riscopra il suo senso di appartenenza”. Dopo una pausa di tre giorni, giovedì 21 il Forte Sangallo riaprirà le sue porte per la presentazione del libro “La leggenda nera. I Borgia”, alla presenza dell’autore Mario Dal Bello, mentre sabato 23 sarà la volta della conferenza “Il Fasto dei banchetti tra il ‘400 e il ‘500”, tenuta dal professor Clemente Marigliani alle 18 al Forte Sangallo. “Il momento che stiamo attraversando – ha spiegato – è devastante e serve la riorganizzazione della società civile. Perché lo dico? Perché il nostro rinascimento è nato così. Le persone devono studiare, formarsi, non su wikipedia ma sui libri. Il Colosseo va toccato con mano e non visto in foto. Dobbiamo sforzarci di educare i giovani, eppure non c’è una biblioteca, non c’è il teatro. L’ignoranza va combattuta”.
L’evento clou in programma però, è fissato per le 20:30 di sabato 23, quando tra le mura del Borgo andrà in scena “A cena con i Borgia”, una serata cinquecentesca “con musiche, danze e uomini ginnici che sfideranno l’aria lo foco e lo tempo”. Una vera e propria cena spettacolo affidata alle sapienti mani di Mauro Paccariè, della Gts Danza. “Mi limiterò a mettere in atto le idee di Marina Barattoni, della dottoressa Vittoria Capponi e della dottoressa Dello Cicchi, vere ideatrici dell’evento, occupandomi della regia. Renderemo questo banchetto spettacolare, inserendo delle figure importanti come quella del trinciatore e del credenziere, con intrattenimento e musica”. Due i tavoli: quello principale, dei nobili, e uno più grande per gli ospiti, che sarà aperto a tutti con una quota di iscrizione di 25 euro per la cena e l’affitto di un costume medioevale messo a disposizione dall’associazione La Stella del Mare. “Chi vuole partecipare può farlo – assicurano dall’associazione – purché si prenoti per il banchetto”.
Non resta che fare un bagno di cultura e presentarsi agli eventi. Lo spettacolo è assicurato.