Nel quadro delle celebrazioni dei 100 anni dall’inizio della Grande Guerra per l’Italia, sabato 16 maggio alle 9.30, presso la Sala Consiliare di Villa Sarsina, sarà tenuto un convegno dal titolo “Caporetto. Per l’onore d’Italia, la verità storica e la fine della memoria dannata “. Il Convegno, patrocinato dal Comune di Anzio, è coordinato dalla Segreteria del Sindaco di Anzio in collaborazione con l’Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione, Laura Nolfi, con il prezioso supporto dell’Associazione Nazionale Informazioni Esercito.
La scelta della Battaglia di Caporetto è estremamente significativa essendo questa la battaglia più importante di quel conflitto, la cui memoria è stata diffusa con luce negativa e strumentalizzata fra leggende, polemiche e interpretazioni di parte fuori dalla realtà, e che hanno condizionato ingiustamente in senso non positivo la coscienza, l’identità e la fierezza del nostro popolo.
Lo scopo del convegno, fortemente voluto dal Generale, Angelo Pacifici e dal Sindaco di Anzio, Luciano Bruschini, è quello di contribuire a ristabilire la verità storica, facendo giustizia e contribuendo a porre fine alla “leggenda nera” di Caporetto ed alla rimozione della “damnatio memoriae” che su quelle vicende è stata fatta cadere per tanto, troppo tempo. A tal fine, nell’occasione verranno illustrati i principali avvenimenti, i fatti più significativi e gli atti più importanti che hanno caratterizzato i primi e decisivi giorni della Battaglia di Caporetto e delle successive battaglie combattute durante la ritirata strategica dietro il fiume Piave di cui pochissimi italiani sanno.
Tra i relatori del Convegno Guido Alliney, storico e docente presso l’Università di Macerata, il Gen. e storico Massimo Coltrinari, lo storico ed Editore, Paolo Gaspari, il Gen. Luigi Marsibilio, Ricercatore di storia militare e geopolitica che saranno coordinati dal Gen. Angelo Pacifici, Presidente dell’Associazione Nazionale Informazioni dell’Esercito.
Come lascito del convegno alla cittadinanza anziate, inoltre, è molto rilevante il fatto che, in futuro, da parte di insegnanti e studenti delle scuole superiori di Anzio, sotto il coordinamento dell’assessorato preposto, sarà portata avanti un’iniziativa culturale e sociale tesa a ricercare evidenze documentali storiche sui nostri concittadini che furono protagonisti della Grande Guerra. Grazie infatti alle nuove aperture di archivi documentali è oggi possibile di ciascuno ovvero di molti di loro ricostruire luoghi, eventi, reparti e atti compiuti, contestualizzandone le privazioni delle trincee, la prigionia e, in molti casi, anche le circostanze della morte in un processo di recupero e valorizzazione della loro memoria a tutto onore di Anzio e dei suoi figli.