La Casa Editrice Drawup presenterà a Nettuno il prossimo 8 maggio, alle 18, nella sala consiliare del Comune di Nettuno, il saggio del nettunese Pio Trippa sulla “Storia del Viaggio e del Turismo”. L‘Associazione culturale “Vaso di Pandora“ con il Trio Archetipo animerà l’incontro con canzoni che hanno come tema “il viaggio“.
L’Autore è un ex Dirigente dell’ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo, con vasta esperienza sia negli studi sul turismo (è stato tra l’altro Segretario Generale dell’ANIEST, l’Associazione Italiana Esperti Scientifici del Turismo, dal 1981 al 1985 e autore di vari studi e ricerche), che nella sua attività professionale al servizio della promozione turistica italiana nei più importanti mercati internazionali.
Il saggio analizza la complessa problematica collegata al viaggio dal punto di vista storico, antropologico, sociologico e psicologico, dando a chi opera in questo settore un’ampia panoramica sulle tipologie che si sono susseguite nel corso degli anni e sulle motivazioni che sono alla base della scelta della destinazione in grado di soddisfare tutte le aspettative oggetto della motivazione stessa.
L’idea di questo studio nasce dalla riflessione che, partendo proprio da un’analisi tipologica del viaggio e degli atteggiamenti mentali che ne determinano la scelta, si possa meglio comprendere questo imponente e complesso fenomeno sociale chiamato “turismo”. Nella gerarchia delle necessità primarie da soddisfare, il viaggio, soprattutto quello di piacere, è collocato abitualmente nelle ultime posizioni. Ma grazie ad una sempre maggiore considerazione della vacanza quale momento rigenerativo psico-fisico, quale costume sociale ormai radicato nelle società industriali, nonché per le sue conseguenze economiche e sociali sulle popolazioni coinvolte, il viaggio di piacere sta guadagnando posizioni.
Sebbene il turismo nell’attualità sembra identificarsi con il viaggio in generale, esso in realtà è solo un aspetto di questo. Infatti, attribuiamo al turismo, molte delle motivazioni e morfologie del viaggio. Abbiamo così il turismo culturale, il turismo della salute o termale, il turismo sportivo, il turismo di affari, il turismo di riposo, il turismo della natura, il turismo religioso, il turismo della montagna, del mare, ecc. Il tentativo di questo studio è proprio quello di mettere un poco di ordine concettuale in questo settore per arrivare al fenomeno turistico odierno che, in definitiva, è sempre esistito.
Per una migliore comprensione della complessa e vasta materia interdisciplinare che scaturisce dalla fenomenologia del viaggio il libro viene suddiviso in quattro parti. Nella prima viene esaminato il viaggio nella sua evoluzione storica e concettuale, dall’antichità fino al presente, fino a quando cioè il concetto di “viaggio turistico” si afferma in tutto il suo significato moderno, supportato da una sempre più efficiente organizzazione dei servizi. Nella seconda parte vengono passati in rassegna i vari momenti che hanno portato l’accettazione del tempo libero dal lavoro, quale presupposto indispensabile per poter effettuare un viaggio volontario, a cui ha fatto seguito il viaggio turistico vero e proprio, frutto del maggiore tempo libero a disposizione delle classi meno agiate; vengono anche fatte alcune riflessioni sugli atteggiamenti psicologici del turista, considerando tutti i possibili momenti interiori, di spinta e di attrazione e la sua predisposizione al viaggio; viene considerata la destinazione e l’influenza che la pratica turistica di “massa” ha sull’equilibrio ambientale, nonché la visione ideale e suggestiva che determina nel viaggiatore la scelta della destinazione. Nella terza parte viene effettuato un excursus storico dei viaggi di esplorazione, della motivazione religiosa, di quella culturale, della cura della salute, degli affari, dello sport e della partecipazione ai grandi eventi, fino ad arrivare alla motivazione turistica quale oggi comunemente si intende, cioè quella di piacere e di relax. Infine, l’ultima parte è dedicata al viaggio nel futuro, partendo dall’attuale momento di forte incertezza internazionale che, dall’11 settembre 2001, ha visto accelerare il cambiamento del modo di fare turismo, anticipando per quanto è possibile come sarà il viaggio nel prossimo futuro, in questo sempre più piccolo mondo globalizzato.