Home Notizie Anzio Anzio – Il Tar accoglie il ricorso degli ormeggiatori, D’Arpino: “Siamo amareggiati”

Anzio – Il Tar accoglie il ricorso degli ormeggiatori, D’Arpino: “Siamo amareggiati”

E’ stato accolto dal Tribunale amministrativo regionale del Lazio il decreto di sospensiva dello sgombero delle aree demaniali attualmente in gestione alle cooperative degli ormeggiatori di Anzio Piccola Pesca e Sant’Antonio. Il ricorso è stato presentato avverso il comune di Anzio, la Regione Lazio che ha ceduto le aree in concessione e la Capo d’Anzio che ha il compito di realizzare il nuovo porto di Anzio e che, attualmente, detiene i diritti su tutta l’area. La presa di possesso delle aree era prevista per questa mattina, ma il Tribunale ha deciso di emettere la “misura cautelare provvisoria ante causa” con l’intento di sospendere il provvedimento, il tempo necessario per discutere il ricorso di merito. Ora gli ormeggiatori hanno 15 giorni di tempo per formalizzare il ricorso di merito, altrimenti la sospensiva sarà da considerare nulla. Era prevedibile che si sarebbe arrivati allo scontro tra le parti, visto che da tempo è in corso un tira e molla sulle possibili soluzioni alla contesa. Dalla sua la Capo d’Anzio vanta un accordo con le parti (che oggi contestano l’inversione del cronoprogramma dei lavori, avallato invece dalla Regione) e una formale proposta di assunzione dei dipendenti delle cooperative, a cui, in attesa dell’inizio dei lavori sulle banchine, sarebbe stato comunque lasciato uno spazio in gestione. Le cooperative, invece, sostengono di avere diritto ad una proroga delle concessioni (scadute a dicembre) benché sempre la Regione abbia ceduto alla Capo d’Anzio la titolarità di tutte le aree demaniali del bacino neroniano. “Questa iniziativa mi amareggia – ha commentato a caldo il Presidente della Capo d’Anzio Luigi D’Apino, da sempre appassionato fautore della realizzazione del nuovo porto – abbiamo cercato in tutti i modi di dialogare con le cooperative che hanno fatto sempre estrema resistenza ad ogni nostra proposta. Oggi ci sarà un vertice in comune perché certamente non resteremo a guardare. Studieremo le nostre mosse per evitare che gli interessi di pochi possano bloccare, chissà per quanto tempo, lo sviluppo di questo progetto fortemente voluto dalla città. Dal canto mio – conclude – ogni dialogo con gli ormeggiatori delle attuali cooperative può considerasi concluso. Non hanno voluto rispettare i patti che avevamo sottoscritto e, al termine di questa battaglia legale, non mi sentirò neanche io tenuto a rispettare i patti con loro”.