Il 29 novembre alle 18, in occasione della ricorrenza della prematura scomparsa dell’avvocato Giuseppe Cardoselli, brutalmente ucciso a coltellate dalla sua ex, si è svolta nella parrocchia San Bonaventura di Anzio Colonia una messa a suffragio. Al termine della quale, nonostante il tempo avverso, si è svolta la fiaccolata, molto suggestiva e commovente. Il corteo dei cittadini della zona, che l’avvocato Cardoselli lo conoscevano bene, ha fatto prima tappa al Piccolo Santuario della Madonnina per raggiungere successivamente il luogo dove si è svolto il delitto. Qui ad accoglierli una panchina, posta dall’amministrazione comunale, su espressa richiesta dell’assessore al decoro urbano Gianluca Mazzi. Una panchina bianca che l’assessore ha fatto decorare ad un noto artista di strada e che vuole essere un monito contro ogni genere di violenza. Il suo posizionamento ha uno scopo ben preciso: far riflettere tutte le persone, che transitano sul quel tratto di strada, soprattutto ragazzi, sulla tragedia accaduta, infatti su di essa è disegnato una cravatta e un cappello da avvocato, in ricordo di Giuseppe, sia una frase di condanna a tutti tipi di violenza. “Ho voluto che in nella strada in cui è avvenuto un omicidio – ha detto l’assessore Mazzi – fosse presente un simbolo che dicesse no ad ogni tipo di violenza”. In tanti hanno voluto essere presenti, durante una cerimonia voluta anche dai familiari dell’avvocato Cardoselli. “Siamo contro ogni forma di violenza – ha scritto un amico sui social – questa sera con parenti e amici abbiamo fatto una fiaccolata per ricordare Giuseppe nella sua Anzio. E sono sicuro che nelle vesti di un Angelo ci stava guardando con il suo dolce sorriso che lo rendeva unico. Ciao fratello R.I.P”.
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