E’ stata disposta dalla Corte dei Conti ed eseguita dalla Guardia di Finanza di Nettuno la misura del sequestro conservativo per i beni immobili del Sindaco di Nettuno Alessio Chiavetta, per l’ex Dirigente dell’Area Economica, attualmente ai Servizi sociali Gianluca Faraone, per l’ex Presidente della Poseidon Venanzio Cretarola e per i tre componenti del collegio dei Revisori dei conti. Tutti sono stati rinviati a giudizio per rispondere del presunto danno erariale legato alle assunzioni della Poseidon. Si tratta di una costola della stessa indagine che, sotto elezioni, due anni fa circa, portò alla richiesta di arresto, negata dai giudici, per il sindaco Chiavetta. Indagine che si è conclusa con l’assoluzione di tutti i coinvolti. Secondo i magistrati contabili la decisione di assumere del personale nella partecipata Poseidon ha arrecato al comune un danno erariale di oltre 3,7 milioni di euro. Sulla vicenda, tutte le persone coinvolte, negli scorsi mesi hanno presentato delle memorie difensive. Nonostante questo la Corte ha deciso per la misura conservativa, fissando un’udienza di conferma del provvedimento, per il prossimo mese. L’udienza di merito, invece, che dovrà stabilire l’eventuale colpevolezza o innocenza degli indagati, è stata fissata per il prossimo 29 settembre. In dispositivo di sequestro conservativo è di routine in questi casi. Nei prossimi giorni, agli atti, sarà depositata la sentenza che ha assolto tutti gli indagati dall’accusa di falso in bilancio. Resta da vedere se il provvedimento, che è stato notificato in un momento delicatissimo per la stabilità della giunta Chiavetta, potrà avere conseguenze anche politiche sull’amministrazione del comune del Tridente.