Tante emozioni tra mille ricordi all’itis Trafelli in occasione della “rimpatriata” di ex alunni, docenti, e personale didattico organizzata mercoledì scorso. Presenti anche i primi diplomati della classe 1969, il professor Pirro e il professor Cimino, che hanno raccontato il primo giorno di apertura della scuola, che allora si trovava sotto il Grattacielo, rispettivamente in veste di vicepreside e di uno dei primi 90 alunni iscritti. Ad accompagnare il tutto una mostra degli anni del Trafelli nei locali della scuola e la musica con i Cori delle scuole Nettuno 4 e Ardea 1 e con la chitarra del maestro Sabato Lamberti, anche lui ex alunno dello storico istituto nettunese.
“Eravamo sotto il grattacielo di Nettuno – ha raccontato il professor Renato Pirro, colui che ha aperto per la prima volta i cancelli dell’itis – eravamo senza banchi né sedie, stavamo aspettando che li portassero e nel frattempo iniziavano ad arrivare i ragazzi. Ho fatto l’appello e diviso gli studenti nelle classi e finalmente sono arrivati i banchi e le sedie provenienti dal comune. Gli studenti ci hanno aiutato a sistemarli ed abbiamo iniziato lezioni. Ricordo questo giorno come fosse oggi, non ricordo il primo giorno che ho insegnato, ma questo non potrò mai dimenticarlo”.
“Io quel giorno l’ho vissuto da studente – ha detto, invece, il professor Cimino – non c’erano i banchi e mi ricordo che arrivò un furgone rosso guidato da Franco Simeoni mentre noi giocavamo a pallone sulla spiaggia. Franco scese e ci disse “regà, aiutateme a scaricà” e portammo i banchi e le sedie nelle classi dopo che il professor Pirro fece il primo appello. Oggi questa è una scuola completamente diversa, un’eccellenza a livello nazionale e siamo orgogliosi di questo e del lavoro che stiamo facendo”.
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