Home Cronaca Arucaria abbattuta, chiesto il Censimento degli alberi monumentali

Arucaria abbattuta, chiesto il Censimento degli alberi monumentali

"Un ennesimo albero monumentale, un esemplare di Araucaria Excelsa sicuramente centenaria alta oltre 20 metri, è stato abbattuto nei giorni scorsi ad Anzio.

“Un ennesimo albero monumentale, un esemplare di Araucaria Excelsa sicuramente centenaria alta oltre 20 metri, è stato abbattuto nei giorni scorsi ad Anzio. L’albero, ben conosciuto da tutti gli abitanti perché passava attraverso un balcone dell’ex hotel Banzai sulla Riviera di Levante, pare sia stato abbattuto senza alcuna autorizzazione, necessaria sia per la maestosità della pianta sia perché la Riviera Zanardelli è zona sottoposta a vincolo paesistico (DM. 21 ottobre 1954 e D.M. 22 maggio 1985)”. Lo scrivono in una nota stampa i delegati di Legambiente Anzio e Nettuno.

“Una fotografia del 1937 mostra che l’albero superava già i 10 metri. Fotografie più recenti lo mostrano notevolmente più alto della costruzione di 5 piani lì accanto. Vogliamo ricordare che gli alberi, in particolare quelli monumentali, sono di tutti i cittadini come il paesaggio che contribuiscono a creare e che nessuno può disporre di questo patrimonio senza autorizzazioni.

Il comune di Anzio rispetto al censimento degli alberi monumentali è totalmente inadempiente. Stiamo parlando della Legge n° 10/2013 e del Decreto Interministeriale 23 ottobre 2014 “Istituzione dell’elenco degli alberi monumentali d’Italia e principi e criteri direttivi per il loro censimento”. Come ognuno può verificare nel sito https://www.cittametropolitanaroma.gov.it/homepage/aree-tematiche/ambiente/aree-protette-tutela-della-flora-della-biodiversita/i-progetti/censimento-dei-grandi-alberi-del-territorio-metropolitano-roma-capitale/il Comune di Anzio non ha segnalato neppure una delle numerose piante monumentali presenti sul territorio, forse per non doverle proteggere. Chiediamo al Sindaco un censimento delle piante dell’intero territorio comunale cui seguano piani di conservazione e di rinfoltimento di un patrimonio arboreo già pesantemente colpito dalla speculazione edilizia e dai parassiti quali il Punteruolo rosso delle palme ed il Tomicus destruens dei pini”.