Ancora disagi all’ospedale Riuniti di Anzio e Nettuno, dove grazie a tagli e malattie si è drasticamente ridotta la presenza di Ausiliari e Oss (operatori socio sanitari), quelle professionalità, per capirsi, che fanno da raccordo tra i reparti portando analisi e prelievi e che hanno il compito di sistemare le sale operatorie dopo gli interventi. Senza una presenza costante, il lavoro diventa davvero difficile se non impossibili, per medici e infermieri. La situazione di carenza di personale (fino a qualche tempo fa c’era un Oss in servizio h24 su i tre reparti di emergenza, sala operatoria, rianimazione e ostetricia, cinque persone disponibili che si alternavano) sta diventando insostenibile e si sono già create situazioni al limite e discussioni, anche pesanti, nei reparti in cui la qualità del lavoro è compromessa. Oggi sono disponibili due soli Oss sui diversi reparti (e già questo è un problema vista la specializzazione richiesta alle figure che dovrebbero essere designate a singoli reparti ognuno con le sue specifiche) e questo sta creando grandi difficoltà. Tra l’altro, basta un’influenza, ad esempio, per bloccare i lavori nella sala operatoria credo disagi all’utenza. Inoltre, come è facile immaginare, se si verifica più di un’emergenza la situazione diventa davvero seria. I tagli alla sanità, presentati come razionalizzazione, di fatto, compromettono i servizi essenziali.