Le indagini, coordinate dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia e durate oltre un anno, sono state svolte dagli specialisti del Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria e hanno consentito di accertare l’operatività, principalmente nelle province di Roma e Latina, di una gang riferibile a Stefano Nicolosi, il quale, avvalendosi della collaborazione del factotum Dante Benedetti e potendo contare sulla presenza in Spagna di un connazionale con funzioni di broker, ha organizzato numerose importazioni di droga.
Tra le ipotesi di reato contestate vi è, inoltre, il tentativo di introdurre nel territorio nazionale dall’Ecuador oltre 80 chilogrammi di cocaina, non andato a buon fine per l’intervento della polizia di quel Paese, che ha sequestrato la droga prima che fosse stivata a bordo di un container e spedita in Italia.
In particolare, il G.I.P. presso il Tribunale capitolino ha disposto la custodia cautelare in carcere per:
Stefano Nicolosi, classe 1955, residente a Nettuno (RM);
Filippo Mansueto, classe 1961, residente a Palermo;
il citato broker, nei cui confronti la polizia spagnola sta dando esecuzione a un mandato d’arresto europeo, su attivazione della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga e del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia del Ministero dell’Interno, in sinergia con il II Reparto del Comando Generale della Guardia di Finanza.
Sono infine stati disposti gli arresti domiciliari per Dante Benedetti, classe 1979, residente a Cisterna di Latina.