Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Romanina, nel corso di indagini su alcuni furti, sono risaliti ai probabili ricettatori della merce sottratta in negozi e appartamenti della zona.
Capo famiglia, e capo banda, è un 55 romano già noto alle Forze dell’Ordine, condannato in passato per reati inerenti gli stupefacenti.
L’uomo è stato sorpreso dai poliziotti proprio sotto casa sua, è stato così avvicinato e invitato a salire nell’appartamento; mentre apriva il portone ha improvvisamente iniziato a suonare il citofono e a gridare alla sua compagna, che era all’interno, che stavano arrivando “le guardie”. La donna allora ha gettato un involucro, risultato poi essere un pacchetto di cocaina, da una delle finestre che affacciano sul lato opposto del palazzo, trovando però a raccoglierlo un poliziotto che aveva prontamente previsto la sua mossa.
L’uomo, P.S., aveva in casa numerosi oggetti di valore, soprattutto gioielli con ancora il cartellino attaccato, tablet e telefoni cellulari di ultima generazione, oltre a 3.500 euro in contanti.
La perquisizione si è poi estesa a casa della suocera, poco distante, sospettando che anche lì vi fosse occultata della refurtiva. Infatti anche qui sono stati trovati lo stesso tipo di oggetti, evidentemente trafugati da abitazioni e negozi, oltre a 9.200 euro in contanti e altra moneta estera di vari Paesi.
In entrambe le case sono state trovate diverse dosi di stupefacente, bilancini di precisione e materiale per il confezionamento della droga.
Il 55enne e la sua compagna, M.I. 42enne romana, sono stati arrestati per ricettazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente; per gli stessi reati è invece stata denunciata la madre di lei.
Ulteriori indagini sono in corso per accertare l’eventuale coinvolgimento di altri complici nel losco traffico di oggetti rubati.